
Biografia
Nato nel 1986 a Prek Dach, villaggio nella provincia di Kandal a 75 km da Phnom Penh in una famiglia molto modesta, Philong Sovan è stato mandato da uno zio a Phnom Penh per proseguire gli studi. Dopo gli studi secondari, che ha completato nel 2000, è entrato alla National University of Management (NUM) dove si è laureato in Informatica nel 2005. Come la maggior parte dei suoi compagni di classe, ha lavorato con piccoli lavori per pagarsi gli studi.
Dal 2004 al 2008 è stato responsabile del dipartimento video della Comunicazione Sociale Cattolica (CSC), dove si è occupato principalmente del montaggio. Ha scoperto la fotografia quando gli è stato chiesto di scattare alcune immagini per una delle riviste pubblicate da questo centro che pubblica materiale per la Chiesa cattolica in tutta la regione. Entusiasta si rivolse a Mak Remissa, il più brillante fotografo cambogiano dell'epoca, che gli diede consigli tecnici e un minimo di consulenza professionale.
Dopo aver seguito la prima edizione del festival Photo Phnom Penh per il Centro Culturale Francese nel 2008, è stato assunto nello staff dei fotografi del quotidiano The Phnom Penh Post dove è rimasto fino al 2011, coprendo eventi di attualità ma lavorando anche sul riorganizzazione degli archivi digitali e partecipazione con gli editori, anche per quanto riguarda le copertine, alla definizione di una politica visiva per la fotografia.
Ha seguito due corsi dell'Angkor Photo Workshops a Siem Reap, prima con Jake Picone, Stepen Dupont e Tim Page, poi con Antoine d'Agata
Nel 2009 segue gli insegnamenti di Studio Images, struttura formativa nata all'interno del Centro Culturale Francese (oggi Institut Français du Cambodge) di cui diventa docente e facilitatore principale dal 2010 al 2015. Grazie ad una borsa di studio dell'At the French Ambasciatore in Cambogia, ha seguito un anno di studi presso l'Ecole Nationale Supérieure Louis Lumière nel 2012-2013 (primo e secondo anno).
Questa esperienza, che gli permette di praticare la fotografia su pellicola, di vivere diversi festival (Images Singulières a Sète, incontri ad Arles) e di frequentare musei e gallerie, è stata decisiva. Ciò ha rafforzato il suo desiderio di dare priorità, accanto al lavoro commerciale su commissione, ai suoi progetti personali che ha sviluppato sotto forma di serie tematiche.
Ha esposto al festival Photo Phnom Penh nel 2009, 2010 e 2013, alla Biennale Photoquai al Musée du Quai Branly di Parigi nel 2011, all'Hôtel de la Paix a Siem Reap nello stesso anno, all'Institute of Contemporary Arts di Singapore nel 2012 e, nello stesso anno, al World Event Young Artist Festival di Nottingham in Gran Bretagna, nell’ambito del progetto “Ma Samaritaine 2013”, di cui è stato vincitore e al festival Getxophoto in Spagna nel 2015.
Vicepresidente dell'Associazione Photo Phnom Penh che organizza l'omonimo festival, è uno degli attori fondamentali.
Il suo lavoro è stato pubblicato su The Phnom Penh Post (Cambogia), GLOBE magazine (Cambogia), Le Monde Magazine (Francia), Internazionale (Italia), Missions Étrangères (Canada), Report Without Border (Francia), De L'air ( Francia), L'Express Styles (Francia), L'Oeil (Francia), Revue Noire (Francia), IMAGES Magazine (Francia), PUNCTUM (India), AZART (Francia).