

Biografia
L'artista filippino Jerico Cabrera Carandang, residente a Roma, è noto per i suoi dipinti e murales espressionisti . Le sue opere sono uniche e distintive e raffigurano principalmente volti umani con espressioni diverse. Jerico è nato a Rosario, nelle Filippine, nel 1992. All'età di dieci anni si è trasferito a Roma con i suoi genitori, che poi è diventata la sua città adottiva. Scoprì la cultura di strada all'età di 13 anni, creando graffiti in luoghi nascosti e abbandonati e chiamandosi "Dekoner". Durante il liceo, Jerico sviluppò un forte interesse per la storia dell'arte e studiò diversi artisti, come Van Gogh , Lucian Freud e Francis Bacon , dai quali trasse ispirazione. I suoi primi dipinti sono principalmente ritratti, autoritratti o meno.
Il progetto più significativo che ha coinvolto Jerico e altri 19 artisti è stato quello organizzato da 999Contemporary in collaborazione con ATER – Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale e Comune di Roma nel 2015. Il progetto ha comportato l'intervento sulla facciata di un edificio alto 14 metri, che ospita oltre 500 persone nel quartiere di TorMarancia, una delle periferie di Roma. In questo evento, ritrovandosi a dipingere non solo per sé stesso ma per un gruppo collettivo di persone, la ricerca artistica di Jerico evolve ulteriormente. I suoi affreschi raffigurano la nuova creazione divina in cui un ramo di fiore giapponese giace tra le dita toccanti di Michelangelo . Non c'è traccia di agitazione, ma la serenità è diffusa attraverso l'uso del colore ciano. In questo modo lo sfondo rivela ciò che lo circonda.
Le sue opere comprendono volti frammentati, espressioni malconce, occhi spaventati ed esistenze urlanti che implorano aiuto mentre si dissolvono inesorabilmente. Lo spettatore non può fare nulla; non c'è possibilità di redenzione. Le anime prendono forma sulla tela e l'osservatore ne viene coinvolto, avvertendo dentro di sé l'oscurità e il mistero dei meandri dell'animo umano.
Nel 2019 l'artista si è recato a Napoli dove, in collaborazione con il Centro di assistenza sociale La Tenda, ha realizzato un affresco. Jerico esprime i temi della fratellanza e della solidarietà attraverso due figure intrecciate in un abbraccio. Nello stesso anno, su invito del Museo Casal de' Pazzi, realizza un murale di grandi dimensioni intitolato Sul muro esterno. Il museo, che ospita numerose scoperte di fossili, ora presenta una straordinaria rappresentazione dell'antico fiume che un tempo scorreva dove oggi sorge l'istituzione.
Nel dicembre 2014 espone per la prima volta alcune delle sue opere in una mostra collettiva organizzata al Popping Club nel quartiere Monti, un luogo famoso per le sue gallerie d'arte e le enoteche, situato subito a est del Colosseo. La prima mostra personale di Jerico, intitolata , è stata inaugurata il 12 marzo 2016 presso la White Noise Gallery di Roma.