

Biografia
Bruno Schmeltz è un pittore nato a Tolosa nel 1938. Alla morte del padre, quando aveva solo 14 anni, lasciò Tolosa per Parigi. Il suo gusto per il disegno lo spinge a frequentare i corsi serali per prepararsi all'esame di ammissione alla Scuola Nazionale di Belle Arti. All'età di 17 anni fu registrato come copista al Museo del Louvre, apprendistato che continuò una volta ammesso alle Belle Arti. Tuttavia, lascia rapidamente quest'ultimo, dove non si ritrova. Il resto della sua carriera fu solitaria: perfezionò le sue abilità nella pittura classica. Dopo il servizio militare, aprì il suo studio nei Pirenei, che divenne la sua base di residenza, conducendo allo stesso tempo la vita di un artista itinerante. Durante questo periodo, creò sia affreschi di grandi dimensioni che vetrate colorate, in particolare quelle nella Cattedrale di Dakar. Fu solo nel 1972 che si dedicò alla pittura ad olio.
Nel corso degli anni Bruno Schmeltz ha sviluppato uno stile molto personale: tratti iperrealistici, composizioni surrealiste, nudi, soggetti blu, sono le parole chiave dei suoi dipinti. Dagli anni 2010, accanto alla continuità del suo lavoro principale, ha prodotto un'importante serie sul mito cinematografico del western. Ispirandosi all'ambiente rurale in cui opera, dal 2014 l'artista realizza ritratti di artigiani al lavoro, con i loro strumenti e abiti quotidiani, sulla scia della pittura realista francese del XIX secolo.
Nel 1974, l'artista espone nello spazio Pierre Cardin a Parigi, mostra che segna l'inizio della sua fama. Successivamente l'artista espone sia in istituzioni pubbliche che in gallerie, principalmente in Francia ma anche in Belgio.
Nationalità
Movimenti artistici