Yomek
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Yomek

Francia • 1974

Biografia

Affascinato dai robot fin da bambino, Yomek è uno di quegli appassionati che non hanno mai abbandonato l'entusiasmo giovanile e che, al contrario, lo hanno affermato per guadagnarsene oggi la vita. Nel 1991 inizia a realizzare modelli in resina o vinile e “Garage Kits” importati dal Giappone. Yomek è un tuttofare iperattivo, un appassionato di hiphop, che ha praticato numerose discipline, dal DJ-ing alla BMX passando per dieci anni di graffiti (dall'89 al 99). Dopo gli studi in arti applicate e la formazione presso la scuola d'arte di Penninghen, Yomek si dedica al volume nel 1998 come autodidatta. Acquisisce familiarità con le tecniche professionali l'anno successivo quando entra a far parte dello studio Bombyx-Attakus. Si forma poi in vari laboratori, ma rimane uno di questi artigiani della "nuova scuola" che sviluppano molto rapidamente le proprie ricette, tecniche e strumenti. Le sue numerose esperienze hanno confermato il suo know-how e forgiato il suo metodo di lavoro e la cura dei dettagli. Presso Sabotage ha scolpito e prodotto personaggi, scenografie e accessori per film, pubblicità e video musicali. Con Bombyx-Attakus si è occupato di prodotti derivati per Marvel e Winnie the Pooh per Euro Disney. Il suo periodo presso Images et Mouvements gli ha permesso di diventare assistente decoratore per Les Guignols su Canal+. Ha lavorato anche sui set dei film di Jean-Pierre Jeunet, Asterix e Belphégor, tra cui Excalibur. Riconosciuto nel settore, viene regolarmente contattato dagli artisti per portare a compimento i loro volumi. Recentemente abbiamo sentito parlare di lui come artigiano per aver realizzato diverse commissioni di scultura, in particolare per Alëxone. D'ora in poi ci occuperemo dell'artista poiché inizia a presentare le proprie creazioni. Collezionista di robot e figurine, Yomek è un bulimico della cultura giapponese la cui influenza sul suo lavoro è reale e riconosciuta. Tuttavia, non cerca mai di "fare giapponese". Crea nuovi concetti e rivisita i classici ma imponendo sempre il suo stile. Abbiamo già visto una scultura monumentale, un robot di 1 metro e 80, mimetizzato alla galleria L'Attrape Rêve. Visti i suoi numerosi progetti, Koméla intende seguirlo e incoraggiarlo nelle sue iniziative!
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