
Francia
• 1956
Biografia
JC Pautot è un pittore francese nato nel 1956. Il suo rapporto con l'arte è a dir poco unico: inizia nel 1993, quando viene condannato e incarcerato a seguito di una rapina. È in questo contesto che JC Pautot trova rifugio nella pittura, uno sbocco per i suoi dolori e la sua rabbia. È quindi un'arte cruda, priva di cultura artistica quella che offre. Attraverso la pittura racconta la vita carceraria, le sue miserie ma anche le sue talvolta felici sorprese. Riesce a scappare due volte. Al termine di una corsa di dieci anni, fu condannato all'ergastolo. Poi arriva una nuova fase, quella dell'accettazione della sua sentenza. Aiutandoti nel tuo lavoro artistico, arriva il momento di liberare la mente. Troviamo simboli ricorrenti nelle sue opere: una maschera dietro la quale tutti si nascondono; un occhio che ci ricorda che siamo osservati, giudicati; catene che suggeriscono il confinamento di cui vogliamo liberarci. Nel 2013, insieme ad altri nove detenuti, ha realizzato una mostra dal titolo “Viaggio” nel carcere di Réau (Seine-et-Marne), con la quale ha scelto opere prestate per l'occasione dai musei francesi. Ma è la sua “maschera”, esibita su richiesta dei compagni, a farsi notare. Oggi, l’immagine dell’artista ha preso il sopravvento su quella del detenuto: liberato con la condizionale, potrà recarsi nel suo primo atelier fuori le mura, lo spazio “100” nel 12° arrondissement di Parigi: “Ho scelto questo luogo perché è aperto a tutti senza esclusioni”, spiega, “mi sento a casa lì”.
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