Elisabeth Dupin-Sjöstedt

L'essere umano è al centro dell'opera di Elisabeth. Questi corpi allungati, dalle forme suggerite, a volte sono statici, a volte in movimento. I volti lavorati rivelano una personalità misteriosa.

L'artista ci trasporta in epoche diverse, passate o future, reali o immaginarie.

La terra, la terracotta o il gres, permettono all'artista di dare vita ai suoi personaggi. Talvolta a questi corpi si mescolano anche tessuti, legno o sabbia.

L'artista, che lavora nella Val de Marne, ha studiato all'Ecole du Louvre. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti

Elisabeth ci propone una passeggiata attraverso mondi unici e ci fa desiderare di immaginarne di nuovi, popolati dai suoi esseri mistici.

“Come possiamo avvicinarci a questo mondo, se non con il corpo che abitiamo? Grazie a lui, vediamo, sentiamo e indoviniamo questo universo molteplice e magico. I volti e i personaggi che creo in argilla mi permettono di esplorare ancora di più la materia, ma anche la sua essenza. Quando lavoro su un volto, aspetto che qualcuno appaia. Quando ciò accade, mente e materia si fondono e tutto acquista senso. In ciò risiede una dualità che cerco di definire e riunire ogni volta.

Attraverso questa ricerca si presentano molti volti e personaggi. È impossibile definire né il Paese né l'epoca a cui appartengono. Ma hanno in comune questa umanità misteriosa e commovente, animata dall'invisibile. » Elisabeth Dupin-Sjöstedt