Sabine Darrigan è nata nelle Landes nel 1924, ultima di cinque figli. Ha perso la madre all'età di 5 anni e il padre all'età di 14. La sua prima infanzia trascorse tra Parigi e le Landes fino agli anni '30, quando suo padre si stabilì ad Algeri. Successivi ritorni dai nonni intervallati da stagioni a Vittel. Alla morte del padre, Sabine Darrigan fu accolta dallo zio diplomatico a Varsavia: l'anno del suo quindicesimo anno, ricchissimo di ricordi, fu purtroppo interrotto dalla dichiarazione di guerra del 1939. Ritorno frettoloso a Parigi, studi secondari alla Round. Sabine Darrigan non ha conseguito il diploma di maturità e si è preparata per il Monitoraggio di Economia Domestica a Chartres con le Religiose di San Paolo fino all'età di 21 anni. Ha poi praticato per cinque anni in un corso privato a Compiègne. Crea un corso in cui i suoi studenti imparano a realizzare marionette. Nel 1950, Sabine Darrigan decise di vivere la sua vita, andò in Danimarca e incontrò, attraverso circostanze inaspettate, la regina Frederika che le chiese di dare lezioni di francese alla principessa Margaret. Allo stesso tempo tiene corsi serali alla Berlitz School. Autorizzata dalla Regina, Sabine Darrigan si forma come modellista negli atelier di Vangh, all'epoca il Dior di Copenhagen. Per caso incontra Fru Anderson che gli chiede di creare la sua collezione di cappelli. Sabine Darrigan accetta. Per miracolo, i cappelli creati nella vita reale si vendono. Un anno dopo Sabine Darrigan torna a Parigi e si trasferisce sotto il tetto per creare i propri modelli in 3 rue de la Renaissance, ai piedi di Jean Barthé. Crea modelli per “cene di testa” e, allo stesso tempo, allestisce le esposizioni presso Rose de Picardie, Avenue George V, dove posiziona le sue maschere. Sabine Darrigan viene notata da Denise Leblond, giornalista di Marie-France che le dedica un articolo e le commissiona 3 creazioni originali. Poi Sabine Darrigan affidò delle maschere a Dominique Baumelle per una vetrina di Hermès nel Natale del 1955. Nel 1956, conobbe il poeta Gérard Mourgue che le fece esporre accanto a Jean Cocteau alla Galerie de l'Opéra nel 1957. Dal 1989, Sabine Darrigan continua a creare partecipando, saltuariamente, a diverse mostre.