Francia
• 1976
Biografia
Bruno Botella mette a punto complessi processi produttivi il cui scopo non sarebbe quello di raggiungere un oggetto specifico ma di attraversare gli stati provvisori della materia. La scultura non è mai altro che una tappa di un processo che l'artista cerca di estendere. Gli oggetti, al termine di una lunga ricerca, devono essere sempre sottoposti ad un'azione nuova, essere affettati, immersi nell'acqua, rivoltati come un calzino o gettati in una fogna, o secondo le parole dell'artista subire "un movimento contorto". " Il carattere sperimentale delle sue opere è in linea con i fallimenti, gli incidenti di laboratorio e le macchine pazze a cui comunemente associamo i nomi di Frankenstein o Wile E. Coyote. Così le forme sono intrappolate in ingranaggi di macchinazioni, programmi che accendono tutti i cilindri, mobilitando tutti i tipi di oggetti per oltrepassare infine una soglia critica, oltre la quale una catastrofe è sempre possibile. Attraverso operazioni sperimentali, l'artista inventa modi di riprodurre immagini e forme attraverso cambiamenti di scala e metamorfosi legate alle proprietà dei materiali. Senza un'apparente logica formale, le sue sculture sono legate dai loro processi creativi, recano le impronte di un processo cerebrale e nascono da allucinazioni, trappole della percezione e della coscienza. Il disegno è uno degli aspetti principali della pratica di Bruno Botella.
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