
Francia
• 1951
Biografia
Per me un'opera d'arte è legata alla nozione di piacere, e in questo senso mi piace offrire allo spettatore bellezza e poesia, ma anche intensità ed emozione. Il mio approccio alla scultura è sia carnale che grafico. Opera di carne Istintivamente, attraverso la compassione o la mimica, ci identifichiamo con una forma umana, sperimentiamo il suo atteggiamento, l'emozione che emana. Tradurre questa emozione in argilla è un'arte antichissima e universale. Se dovessi caratterizzare il mio lavoro in poche parole direi che sono uno scultore figurativo contemporaneo e che sono soprattutto attratto dal movimento. L'aspetto contemporaneo è evidenziato dalla messa in scena: scomposizione del movimento di una sinfonia, corpo sospeso nello spazio, o dalla scelta delle emozioni: senzatetto sotto la coperta, donna selvaggia su uno sgabello... Ho orrore del corpo oggetto , cerco intensità ed emozione senza esibizione della carne, anche se spesso rappresento l'individuo nella sua nudità. Lavoro molto sulla geometria degli atteggiamenti prima di affrontare un pezzo. Analizzo le linee di forza, le convergenze dell'energia. Presto particolare attenzione anche al linguaggio delle mani e del viso. Mi piace creare uno scambio di sguardi tra lo spettatore e il mio personaggio. Per quanto riguarda il movimento, implica uno squilibrio nel fermo immagine. Il bronzo si presta bene a questo e consente esposizioni spettacolari. A parte le piccole sculture in bronzo che sono un po' come il mio laboratorio di ricerca, seguo commissioni pubbliche. Ho realizzato 2 fontane per un giardino a Honfleur, una giovane ragazza nuda accovacciata sotto un ombrellone e delle oche che sputano acqua in un fiume (Honfleur – 2011). La riproduzione in dimensioni reali della foto di Charles Ebbets che rappresenta i costruttori delle moderne cattedrali, che sono i grandi edifici di New York, è stata l'occasione per realizzare una prima opera di grandi dimensioni, ma anche per produrre un'immagine inquietante della vita. Se ho un certo interesse nel riportare in vita personaggi scomparsi (Bernanos - 2011, Jean Hameau - 2011, le sorelle Goadec - 2013), mi piacciono le sfide e l'avventura, come testimonia la scultura di Carmen in equilibrio su una corda grazie ad un contrappeso (Pontivy – 2013). Esploro anche la traccia del movimento nello spazio in stile fumetto (Ar Milin – 2012…
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