Francia
• 1978
Biografia
Nato nel 1978, Iemza è cresciuto nel quartiere Mont Bernon, un'area urbana sensibile di Epernay. Il rap, l'hip hop e i graffiti si sono imposti naturalmente su di lui. Curioso delle immagini fisse e animate, ha costruito un repertorio di architetture degli anni '60, dal Japanime ai film di oggi. Si approfondisce il suo rapporto con il cemento e la Street Art. Iniziò un lungo periodo di sperimentazione nelle strade e nelle terre desolate di Reims. Iemza va in periferia, guarda fabbriche, edifici e terre desolate con strutture rotte... Cerca "spazi in pausa", rinnovabili a piacimento. Questi spazi gli forniscono un misto di calma ed eccitazione. Lì incontra persone emarginate che conducono vite parallele. La creazione arriva con questi luoghi: l'artista realizza veri e propri dipinti e disegni in situ. Gli spazi vuoti gli permettono di creare dal pavimento al soffitto, principalmente con la bomba. Il suo rapporto con la linea è istintivo, direttamente legato al gesto e alla tensione. La mano traccia il contorno; una relazione più cruda nel processo che differisce dalle aree piatte o dai contorni. Iemza rappresenta città utopiche dove la felicità è presente. Offre fuga e mescola miti come Atlantide o Laputa. Lo spettatore viene trasportato qualunque cosa accada, negli oceani o tra le nuvole, da voli ovattati e delicati.
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