Francia
• 1957
Biografia
“Ai confini dell’astrazione, questi dipinti esplorano con umorismo e lucidità la materia umana, fisica e sociale, così come le sue produzioni, fortuite o intenzionali”. Nato nel 1957, Daniel Mangin ha sperimentato diverse forme di espressione artistica (disegno, cinema, scrittura, musica) prima di dedicarsi alla pittura, con qualche fuga in discipline affini: scultura, collage, incisione... Oggi Oggi lavora come dipendente in un sistema di protezione sociale ed esercita allo stesso tempo la sua vocazione di artista. L'approccio di Daniel Mangin parte dall'esigenza di esprimere attraverso la plastica un messaggio ossessivo e tuttavia inesprimibile. Dopo due anni di formazione, inizia il percorso classico del pittore: saloni poi gallerie. La sete di esplorare altri orizzonti lo ha portato a viaggiare ed esporre all'estero: Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, Italia, Stati Uniti, Giappone... Questa esperienza gli ha mostrato i diversi gradi di apertura all'arte di popoli incontrati in altre latitudini e civiltà. . Sceglie così di far conoscere il suo lavoro via internet, in modo da diffondere il suo lavoro nel modo più ampio e senza vincoli possibile. La sua tecnica si basa essenzialmente sull'applicazione mista pennello/coltello di un colore ad olio la cui tavolozza si è ridotta nel corso degli anni, per mantenere solo i colori essenziali al suo tocco personale, seguendo l'esempio di Claude Monet.
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