Jean-Michel Berts

Fotografo autodidatta dall'età di 16 anni, Jean-Michel Berts ha iniziato una serie sulle città nel 2003. Dopo Venezia, Milano, Parigi e New York, ha deciso di puntare su Tokyo. Ha esposto le sue opere in numerose fiere d'arte: a Bruxelles, Londra, New York, Saint Tropez, Mosca e Amburgo. Ha anche lavorato a campagne pubblicitarie per marchi di lusso tra cui Lancôme, Dior e Cacharel.

Da più di 20 anni, il fotografo Jean-Michel Berts lavora su temi molto diversi. Si ispira a famosi fotografi come Norman Parkinson e Karl Hugo Schmölz.

Jean-Michel Berts ha iniziato questo lavoro sulle città quattro anni fa a Venezia. Era necessaria una tecnica molto sofisticata; gli ci è voluto più di un anno per svilupparlo.

È una scelta artistica che mostra la volontà di rivelare allo spettatore tutte le sfumature e le ricchezze dei luoghi fotografati. La scelta del bianco e nero è stata ovvia per esprimere la sensibilità dell'artista. Le foto vengono scattate la mattina presto o la sera per soddisfare i criteri di illuminazione richiesti dal fotografo. L'assenza di personaggi è una scelta personale che permette di mettere in risalto le costruzioni umane e di permettere loro di vivere da sole. I vantaggi di questa tecnica diventano evidenti nelle sue foto di Manhattan , ad esempio. Se un giorno molto presto la mattina ti imbatti in un ragazzo alto con gli occhi azzurri che sta scattando una foto alla tua città, chissà, potrebbe essere proprio lui.