

Biografia
Mikael Vojinovic, con i suoi grandi occhiali dalla montatura bianca, la folta barba con lunghi baffi a manubrio e i capelli neri, ereditati dalle sue origini serbo-francesi, che spesso porta con disinvoltura come Albert Einstein, è un artista provocatorio e crudo che ti trascina in un'esperienza elettrica.
Fu all'età di dieci anni che la fotografia divenne per lui un'attività ovvia, quando incontrò la sua prima ragazza. Decide di fotografarla e la magia avviene... rivela qualcosa di ineffabile, innocente e intrigante: uno sguardo, una postura, un'aura che solo la fotografia potrà preservare per sempre.
Il suo lavoro fotografico mira a entrare in relazione diretta con il soggetto femminile, al quale dedica amore incondizionato, desiderando restituirne nelle immagini i punti di forza e i paradossi nel modo più fedele possibile.
Mikael Vojinovic definisce la sua pratica come "Raw" per chiarire il suo desiderio di essere "ruvido e pronto", in contatto diretto con la realtà e la bellezza delle donne, che a volte spinge al limite di se stesse per estrarre da loro quanto di più autentico e profondo.
Utilizza poca o nessuna luce artificiale, ma sfrutta il carattere potente delle sue modelle, donne sensuali e sicure di sé. Ispirato dall'ambiente che sceglie spontaneamente, Mikael Vojinovic è un creatore di immagini nato, che racconta una storia sexy e rock and roll attraverso la luce.