Yassine (Yaze) Mekhnache

La pittura di Yaze è viva, personale, racconta la sua storia attraverso la sua carne e la sua materia. Non sta giocando, lo è. Non compone, propone un percorso a parte. La sua pittura è introspettiva, anatomica ed endoscopica. Yaze sonda la sua anima, scava le profondità del suo essere e seziona l'intera operazione sulla tela. Usando un pennello, autopsia la pelle del suo dipinto, lavorandola, frantumandola. Lo stile viene buttato via, spazzato via con un pennello. Le gocce sono iridescenti. Tutto trasuda. Tutto scorre. Tutto è organizzato. I primi colpi dati sono violenti, liberatori. Indicano le prime linee di forza e organizzano la tela. L'azione è esplosiva.