Biografia
Tito/Mulk è l'incontro tra due appassionati di disegno. Entrambi provenienti da un background nel graphic design, si sono conosciuti sulle panchine di un'agenzia pubblicitaria parigina dove punteggiavano lo spazio aperto con scarabocchi impertinenti.
Da allora non si sono più lasciati: passando rapidamente dal foglio alla tela, si confrontano ora con supporti sempre più diversi, come muri, mobili e sculture. Si dedicano anche alla creazione di installazioni e alla personalizzazione di oggetti provenienti dalla cultura pop e street.
Ex residenti al 59 di Rivoli, ora presentano il loro lavoro in gallerie e collaborano con marchi prestigiosi come Adidas, BMW e Paris-Saint-Germain. Dichiarando di far parte del movimento figurativo/narrativo, amano anche esibirsi in live painting in diverse occasioni, come ad esempio alla Context Art Fair Miami.
Nato dall'angoscia di una vita predefinita e inevitabile, il lavoro di Tito/Mulk reinventa un mondo “fumetto” estremamente ricco con una nuova estetica. Dal contrasto bianco/nero più vistoso emerge un'opposizione alle catene che opprimono, come uno sfogo contro i grandi dolori contemporanei. In questo impegno totale, Tito e Mulk si dedicano a “cadaveri squisiti” in perfetta simbiosi.
Trovano il loro vocabolario plastico nell'immaginario della loro infanzia e in quello dei loro desideri. Questo universo di supereroi e mostri mutaforma mescola sesso, droga e 100% organico in un antagonismo destabilizzante ma anche caratteristico della nostra società priva di punti di riferimento.
La densità della grafica accentua questa giungla isterica. Tuttavia, l'armonia e il know-how che emanano dai diversi piani e prospettive rivelano la vera intenzione degli artisti: trovare ordine e trovare una via d'uscita da questo imbroglio.
Denunciare non basta più. Tito/Mulk sono più vicini alle preoccupazioni del loro tempo: cercano una strada e aprono un cammino.