
Biografia
Claude Como è nata a Marsiglia nel 1964 e ha vissuto in Costa d'Avorio fino all'età di 16 anni. Vive e lavora a Marsiglia.
Ciò che colpisce quando scopriamo il lavoro di Claude Como è il suo desiderio di ordinare, elencare, catalogare. Da 30 anni, infatti, Claude Como lavora soprattutto in serie: il test Szondi (6 serie di 48 ritratti di psicopatici, 1990-1992), Frammenti ingranditi di anatomia (1996-1999), Rosacerdoce (un'installazione di 1000 dipinti raffigurante una rosa nella serra del parco di Saint Cloud, 2004), Paesaggi (2013-2016), ecc.
Questo lavoro sugli ensemble, che implica un coinvolgimento a lungo termine e un'immersione completa in una materia, riflette un bisogno universale - esacerbato nell'artista - di trovare risposte a ciò che è al di là di noi. Un approccio toccante, perché utopico, per fare l'inventario per comprendere meglio ciò che ci circonda e per cogliere le infinite possibilità che la vita ci offre.
Un artista che valorizza la pluralità dei mezzi
Olio su tela, resina, carboncino, ceramica, Claude Como mette la pluralità dei mezzi al servizio della diversità della vita, con virtuosismo e accuratezza.
È il caso in particolare di Gaia (Work in in Progress) iniziata nel 2018, che la Galerie Lazarew ha l’onore di presentare a novembre 2019, nell’ambito di una prima collaborazione con l’artista.
Qui si tratta di immergersi nel cuore della terra nutriente, la madre terra, dove esseri umani, animali e piante si intrecciano, dove sensualità, vita e morte vagano in un ecosistema silenzioso. In Claude Como questo silenzio, lungi dall'essere associato all'assenza o alla morte, è inquietante perché potentemente vivo.