
Biografia
Marc Dubrule, nato nel 1963, ha frequentato da adolescente i corsi di modello vivente alla Città di Parigi (Adhac) e all'Ecole des Beaux-Arts nella sessione estiva. Si è formato in Storia dell'Arte come uditore presso l'Ecole du Louvre. Si è avvicinato all'inchiostro cinese (sumi-e) negli anni '90 durante un espatrio di quattro anni in Corea del Sud, dal quale è tornato molto segnato dall'incontro con gli artisti Dansaekhwa. Critico d'arte da diversi anni per la rivista Mixt(e), direttore d'azienda, collezionista, Marc Dubrule crea nei suoi due laboratori a Montparnasse e nel Luberon.
Combina pensieri buddisti, Mingei e wabi-sabi con la sua attrazione per le forme semplici, raffinate e primitive. Dipinge con inchiostro di china e acrilico su carta Arches e crea sculture opportunistiche di pietre, rami e terracotta.
I suoi temi spaziano dalla figura umana all'osservazione personale della natura.
Marc Dubrule realizza le sue prime mostre personali a Parigi: “Alla Prima (et allusif)”, nel 2017, presso lo Studio Ymer&Malta, poi “Ne pas presse sur la terre” presso l'Arthème Galerie nel novembre 2018. È artista ospite alla prima edizione di Big Hug Transformation curata da Marina Amada e Nicolas Jardry alla Galerie 5 nel 2019. Marc Dubrule ha anche contribuito all'iconografia dell'album elettronico Asana di JPLD nel 2017 e ha pubblicato “Traits de vie”, un libro d'artista in edizione limitata composto di testi e disegni personali.