Stéphane Martin

È stato quando ho scoperto la mia prima foto, scattata con una macchina fotografica usa e getta, che è avvenuta la magia per la prima volta.

Questa foto ha superato le mie speranze, e questa sensazione è stata rafforzata dagli adulti intorno a me che hanno dichiarato:

"Dimmi, sei bravo!"

Ricordo che gli altri, comprese le guide, fotografavano la catena montuosa, un paesaggio così vasto che mi dissi:

"Non starà bene in una foto veloce!"

E data l’attrezzatura utilizzata, spesso era così

Così ho deciso di fotografare nella foresta;

Uno spazio intimo tra abeti e betulle

La luce che fa scintillare i rami congelati.

Avevo 7 anni, ero a lezione sulla neve sulle Alpi.

Successivamente, soprattutto durante gli studi di architettura, non ho mai smesso di realizzare immagini.

Dal periodo in cui aspettavamo, con entusiasmo, a volte una settimana, per riavere i provini o le stampe, ad oggi, quando il risultato sembra immediato, diversi dispositivi sono passati tra le mie mani.

Allora è l'ultima ammissione dire che il cellulare scatta anche foto, e che è oggettivamente (gioco di parole), meno ingombrante.

Parlo di risultati che "sembrano" immediati perché nella maggior parte dei casi la fotografia "da smartphone" ha bisogno di ritocchi, inquadrature di luce, insomma un tocco di anima in più.