Germania
• 1951
Biografia
Prima di dedicarsi alla fotografia artistica, il russo Anatoly Rudakov ha lavorato come cameraman, girando documentari e reportage in tutto il mondo per più di 30 anni. Dopo essersi diplomato come cameraman di documentari presso la famosa VGIK Film School di Mosca, ha lavorato per le filiali di Ginevra e Londra della televisione sovietica. Ha lavorato per ZDF, Arte, ARD, CNN, BBC e Discovery Channel. Nel 2008, Roudakov si è trasferito a Monaco, in Germania, e si è dedicato alla sua passione, la fotografia d'arte, concentrandosi sulla natura, sulle persone e sugli spazi urbani. Le sue opere sono state esposte in Germania, Lussemburgo, Francia e Ungheria. Come cameraman, Anatoly Rudakov ha catturato momenti reali su pellicola. Da quando è diventato fotografo, ha lavorato in modo simile. Le sue immagini di città e paesaggi sono presentate in un'atmosfera che sembra vibrare. Non si tratta però di una vibrazione che proviene da una forza esterna, quanto piuttosto di un leggero tremore, che sembra provenire dagli oggetti stessi. In realtà è l'artista che si muove leggermente. In tal modo ottiene l'opposto dello scopo della fotografia: quello di creare un'immagine precisa. Utilizzando la tecnica dell'Intentional Camera Movement (ICM), Rudakov trasferisce i propri movimenti alle cose che sta fotografando. Le cose “assumono” queste vibrazioni e sembrano essere intrise di vita.
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