Otto Wols

Alfred Otto Wolfgang Schulze, o Otto Wols, è nato il 27 maggio 1913 a Berlino. Nel 1930 Alfred Otto Wolfgang lasciò la scuola e ricevette un'istruzione privata. Il 14 luglio 1932 Alfred Otto Wolfgang si recò a Parigi, dove conobbe Hans Arp, Alexander Calder, Alberto Giacometti e molte altre personalità della scena teatrale, letteraria e artistica parigina. Otto Wols decide di lasciare definitivamente la Germania per vivere a Parigi. Senza documenti, era considerato un disertore e un apolide, cosa che ha portato a più riprese all'arresto da parte della polizia. Nel 1936, con l'aiuto di Fernand Léger e Georges-Henri Rivière, ottiene un permesso di soggiorno limitato con l'obbligo di avvisare mensilmente la polizia di Parigi. Ancora senza permesso di lavoro Schulze si guadagna da vivere con la fotografia. Nel 1937, il suo lavoro fu esposto per la prima volta pubblicamente nella galleria fotografica ribattezzata Galerie de la Pléiade. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Wols, insieme a molti altri tedeschi, fu imprigionato nello Stade de Colombes e poi come “alieno nemico” rinchiuso in vari campi di internamento francesi. Durante questo internamento nascono una moltitudine di disegni e acquerelli surrealisti. Nel 1945, tornato a Parigi, gli acquerelli di Wols furono esposti nella galleria di René Drouin, per la prima volta e contro la sua volontà. Stringe amicizia con Jean-Paul Sartre che successivamente sostiene l'artista nelle sue notevoli difficoltà finanziarie e psicologiche. Accanto alle illustrazioni di testi degli scrittori Jean Paulhan, Jean-Paul Sartre, Franz Kafka e Antonin Artaud, nasce un'opera grafica indipendente. Otto Wols morì nel 1951 a Parigi.