
Couleurs d'écorce
Nikita Schumacher
Pittura - 90 x 30 x 3 cm Pittura - 35.4 x 11.8 x 1.2 inch
Venduto
Il dipinto di Nikita è uguale a se stesso: contiene la sua parte di segreti sepolti da qualche parte sotto la materia. Che si svela a chi sa guardare. Con candore, cerca di lasciarsi domare, pur conservando nel profondo di sé lo spirito selvaggio di un passato di cui Nikita desidera mettere a tacere la sofferenza. "Dipingo quello che sono", dice. È quest'artista che cerca di sentire più che di capire. Con un gesto pittorico che ne racchiude la dimensione grafica, corre il rischio di lasciare sconcertato lo spettatore.
Dei suoi anni di formazione artistica, da perfetta autodidatta, ha conservato questo tratto di matita che la mantiene in contatto con la terra; la figura è lì, presente graficamente appena sotto, con tutta la forza della carica psichica che le può essere attribuita, ma si nasconde, sfugge alla vista con estrema modestia per apparire solo per brevi istanti in penombra o in piena luce. Lo stesso vale quando Nikita, armata della sua bomboletta spray, si propone di riprodurre la corteccia degli alberi prima di raschiare il materiale fino ad ottenere l'effetto desiderato. Quando guardiamo un albero siamo lontani dall'immaginare i tesori che nasconde, il titolo di una sua opera fornisce informazioni sul fermento interiore di un'artista che cerca stabilità, forza e calma nelle proprie radici. Sotto le sue dita esperte nasce una danza: quella delle coloratissime variazioni delle specie legnose nel cuore della foresta.
Un'opera di Nikita non può essere vista, si avvicina, è vissuta come un momento di profonda intimità. Nemmeno lei se ne appropria, anzi è lei a sceglierti, dopo essersi lasciata desiderare a lungo. “Come artista, mi sforzo di mostrare quanto sia invisibile l'invisibilità del visibile”, spiega Nikita come per abbandonare meglio lo spettatore al proprio desiderio. Per avvicinarsi all'opera, innanzitutto un titolo: una parola semplice, descrittiva e scarna, che assume l'aspetto di un affetto. Una sottigliezza del soggetto che permette l'apertura verso uno spazio immaginario insospettabile. Il resto è solo sensazione, emozione fortuita, nel quadro di un rapporto nutrito tra il pittore e la sua tela, tra la sua tela e lo spettatore. Nessuna certezza però, i colori restano liberi, blu, rosso o arancione. Appaiono quasi inaccessibili, mentre scivolano via nuovamente, portando lontano la sensazione furtiva: come una fuga disperata. Sta allo spettatore trovare il filo conduttore, accettare di immergersi nell'emozione per viverla appieno. E creare così le condizioni che gli consentano di andare avanti.
Vive e lavora in Francia.
Pittura - 90 x 30 x 3 cm Pittura - 35.4 x 11.8 x 1.2 inch
Venduto
Scegli le tue preferenze
L'arte ti appartiene
L'arte ti appartiene