Hachiro Kanno

Dopo aver frequentato le Belle Arti a Musashino (Tokyo) dove scopre i movimenti artistici occidentali, il giovane Hachiro Kanno arriva a Parigi nel 1968 come borsista e prosegue i suoi studi alle Belle Arti. Nel 1979 gli viene assegnato lo studio dove Picasso aveva vissuto tra il 1904 e il 1909 e si trasferisce "con intensa emozione" in questo leggendario Bateau Lavoir a Montmartre che, del resto, non lascerà mai.

Fin da giovanissimo si è immerso nell'arte di vivere secondo i valori della cultura Zen (meditazione e creazione) soprattutto grazie a suo padre, shintoista e rinomato calligrafo in Giappone, che gli ha insegnato a tenere in mano un pennello , per posizionare il suo corpo, e al fratello maggiore che lo introdusse all'arte del tratto, all'accuratezza delle proporzioni e gli insegnò il rigore, la disciplina personale e l'integrità che ogni pratica della calligrafia implica.

La scuola, poi i corsi per corrispondenza, gli porteranno un altro apprendistato, ma questa volta “critico” in quanto lo spingerà a privilegiare in cambio l'esperienza personale per scoprire la propria specificità di artista, la propria libertà di pensiero e ad agire fuori da schemi e schemi. influenze.

I temi ricorrenti in tutte le sue opere (pieno e vuoto, ombra e luce, la cattura dell'attimo nella sua continuità, l'incessante trasformazione delle forme, l'alleanza del temporale e dell'eterno...) riflettono la sua concezione orientale dell'arte e la vita in generale.

Calligrafo e pittore, Hachiro Kanno moltiplica mostre ed eventi artistici tra Francia, Giappone e Stati Uniti.