Héctor Falcón
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Héctor Falcón

Messico • 1973

Biografia

È nato il 31 marzo 1973 a Culiacan. Fin da giovanissimo sembra sedotto dall'Oriente. I paradossi dell'esotismo interspaziale del Giappone, il bianco delle immense tele che contrasta con le ceramiche laccate dai colori estremi. Dopo aver studiato arte visiva a La Esmeralda, Città del Messico, ha intrapreso un viaggio in cui ha attraversato l'oceano per arrivare all'altro capo - nel tanto adorato Giappone -. Ha vissuto sia a Tokyo che a Kyoto, dove ha seguito corsi presso l'Università di Arte e Design. Gli anni trascorsi in Giappone hanno una grande influenza sul suo lavoro. Tra tradizione e artificiale, rituale e disarticolato, subisce una trasformazione che lo porta a diventare segno, macchina e opera. Coltivò e allenò il suo corpo e seguì una dieta rigorosa che lo trasformò in un Superman. Conduce la rappresentazione del corpo alla massima estensione; l'uomo lavora, l'artista lavora, il corpo lavora e il corpo opera. Si tatua la scritta “Untitled” sull'avambraccio, per convertire anche il mondo nella sua personale estensione: tutto ciò che viene indicato con il suo braccio diventerà un'opera d'arte in un esercizio formale e concettuale che si estende all'infinito. È un gesto allo stesso tempo meccanico e divino (parodia del dettaglio dell'affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina) che trabocca nel nulla, nega l'ovvio, assume il nuovo. Fa un'ellisse simbolica e fisica: esegue un'operazione o si asporta l'ombelico. Trasformando un gesto in azione, lo sublima e lo trascende; non è più lui ma qualcun altro, chiunque. Nel suo addome, una nuova cicatrice con la scritta “Unborn”. Il non essere nato lo rende immortale, e la sua opera è il diretto prolungamento di questa immortalità. Ha tenuto 36 mostre individuali e partecipato a più di 150 collettive. Le sue opere sono state esposte al Museo Guggenheim, al Palais de Tokyo a Parigi, al Museo d'Arte Moderna di Sapporo, al Museo Tamayo, al Museo d'Arte Moderna e al Museo Carrillo Gil di Città del Messico. È tra i fondatori di Mexartfest: il festival d'arte messicano più importante in Asia, e guida il gruppo Concentrado dedicato alla ristrutturazione del Centro Storico di Città del Messico.
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