

Biografia
La fotografia mi affascina fin dall'infanzia. Mio padre, un fotografo professionista, mi portò nella sua camera oscura per insegnarmi come usare tutte le sue "pozioni magiche" per evocare una bellissima immagine di un momento ormai lontano, ma che sarebbe esistito per sempre sulla carta. Pieni di luce e di vita, ma congelati nel tempo, le persone e i luoghi vissuti non cambiano mai. È stata la luce a creare queste immagini e a dar loro vita. Quando ho scoperto che potevo giocare con la luce per creare effetti e stati d'animo diversi, sono rimasto affascinato per sempre dalla fotografia.
La fotografia digitale ha svelato un mondo di immagini completamente nuovo, ma il mio lavoro, fin dall'inizio, è stato quello di creare arte a partire da un'immagine che esiste sia come ricordo personale dello scatto, sia in una forma digitale permanente.
Nel mio lavoro attuale esploro il ruolo della memoria e la sua capacità di ricreare impressioni di luogo e tempo. I ricordi non sono logici. Sono le impressioni di un momento, di un giorno, di un luogo, di un sentimento. I ricordi sono fluidi, le immagini si sovrappongono e si fondono, le prospettive sono distorte, non valgono regole. Quando i ricordi vengono trasformati in arte, ci si potrebbe chiedere: "Cosa sta succedendo qui?" "...A volte si scopre di più a una seconda occhiata che a una prima impressione!
Il mio obiettivo è ricreare i ricordi. Le mie immagini nascono da diverse fotografie dello stesso luogo trasformate in un'unica immagine che evoca un momento unico e misterioso nel tempo.
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Movimenti artistici