

L'idea che i miei pezzi sembrino dipinti, ma che in realtà non lo siano, mi interessa molto.
Biografia
Tara Donovan trasforma materiali umili e prodotti in serie come piatti di carta, bicchieri di plastica, matite, bottoni e spille in sculture eteree e di grandi dimensioni e installazioni site-specific. Manipolando le proprietà intrinseche dei materiali da lei scelti, ad esempio la traslucenza dello scotch o la malleabilità di uno Slinky, Donovan crea opere che si dilettano sia nel mondo artificiale che in quello naturale: suggeriscono formazioni di grotte, nuvole, strutture molecolari e altre forme geologiche e biologiche. L'abbraccio di Donovan di materiali singolari e l'aderenza a sistemi basati su regole hanno allineato la sua pratica con l'eredità di artisti minimalisti come Sol LeWitt ed Eva Hesse. Donovan ha ricevuto il suo MFA dalla Virginia Commonwealth University nel 1999 e ha inaugurato la sua prima mostra istituzionale quell'anno, alla Corcoran Gallery of Art di Washington, DC. Da allora ha avuto mostre personali al Metropolitan Museum of Art, all'Hammer Museum, al Museum of Contemporary Art Denver e al Louisiana Museum of Modern Art, e il suo lavoro è stato venduto fino a sei cifre sul mercato secondario. Nel 2008, Donovan è stata nominata MacArthur Fellow.
