Ferruccio Gard (Italia, 1940) è uno dei pionieri e dei principali artisti rappresentanti dell'arte neocostruttivista, dell'arte programmata e dell'arte ottica, che pratica dal 1969. Considerato un maestro del colore, nella sua pittura Gard crea originali forme e soluzioni compositive di forme e colori. Esplorando la composizione geometrica con temi cromatici e speciali Gards cattura la complessità del bianco e nero e gli estremi della scala tonale dei colori.
Il lavoro di Gard è stato oggetto di numerosi scrittori, tra cui Piero Dorazio e Virgilio Guidi, nonché di rinomati poeti curatori d'arte come Jorge Amado, Andrea Zanzotto e Paolo Ruffilli.
Per trent'anni (1978-2008), Gard ha partecipato a numerose mostre individuali e collettive con il gruppo di arte neocostruttivista e cinetica denominato "Verifica 8 + 1", fondato a Venezia-Mestre in Italia dalla pittrice Sara Campesan nel 1978.
Negli anni ottanta Gard prosegue le sue ricerche sulla psicologia della percezione visiva e sulla teoria della forma e sui rapporti tra luce, spazio e cromatismo, nel 1987 esplora l'astrattismo della nuova geometria e, negli anni '90, studia l'astratto-informale. . Il dipinto.
Le Gard ha partecipato a più di 150 mostre personali in molte città del mondo tra cui Pechino, New York, Praga, Bruxelles, Salisburgo e Lienz (Osterreich), Remagen e Saarlouis in Germania, Cordoba in Argentina, Venezia, Roma, Firenze, Milano. , Verona, Padova, Torino, Bergamo, Cortina d'Ampezzo. L'artista ha partecipato a sette edizioni della Biennale d'Arte di Venezia e alla XI Quadriennale Nazionale di Roma.
Il lavoro di Gard è stato esposto anche in diversi musei internazionali tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Praga nella Repubblica Ceca, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma in Italia, il Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires in Argentina e al Latin American Museo. d'arte contemporanea da La Plata in Argentina e le sue opere si trovano anche in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo d'Arte Moderna Ca' Pesaro a Venezia, in Italia e il Museo Satoru Sato in Giappone.
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