“I ritratti in grafite che creo sono quasi realistici, sospesi in un universo personale tra realismo e visione, ma non mi interessano i dettagli virtuosi, cerco la rappresentazione delle emozioni dei miei soggetti. Il disegno è sempre stato presente nella mia vita, come modo di esprimermi. I miei ritratti incarnano un sentimento di isolamento e introspezione, implicito nel silenzio. La memoria, le paure e la solitudine in questa società sono i temi che mi ossessionano. Cerco di portare in superficie ogni traccia di emozione dietro uno sguardo.
Per creare i miei ritratti, utilizzo la fotografia come punto di partenza per poi ripulire l'immagine con un minimalismo estremo, nella composizione, nel mezzo e nei colori, probabilmente a causa del mio background architettonico. Lavoro in scala di grigi, con tocchi di rosso. Mi ispiro all'iconografia e ai design tradizionali asiatici (soprattutto cinesi e giapponesi), cercando di evitare decorazioni eccessive. I miei soggetti sono prevalentemente femminili, orgogliosi e visibilmente malinconici. Ho sperimentato personalmente il contrasto delle culture tra Oriente e Occidente, e questo ha aiutato e ispirato la mia creazione artistica, in cui si riflettono entrambe le atmosfere. Lantomo, pseudonimo di Antonella Montes, è un'artista italiana con sede a Barcellona, che lavora tra Spagna, Italia e Cina.
I suoi disegni sono un diario di personaggi catturati nella superficie piana su cui sono creati, che cercano di liberarsi, come esseri metamorfici; volti che nascondono le loro emozioni e i loro ricordi incisi. Sperimentando il legno, un materiale caldo e unico, utilizzando strumenti e un'estetica appartenenti all'illustrazione contemporanea, Lantomo crea un mondo immaginario di personaggi congelati nel momento in cui si esprimono. Matita, carboncino, acrilico e inchiostri sono gli elementi base della sua pittura, generalmente lavora con tecniche miste e preferisce il nero, il bianco e il rosso.
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