Rafiy Okefolahan è nato il 7 gennaio 1979 a Porto Novo (Benin). Rafiy trae la sua forza creativa dal fermento culturale dell'Africa.
Artista nomade, il suo viaggio lo ha portato dal Togo alla Nigeria e a vari paesi dell'Africa occidentale, oltre che a Parigi, Liegi e Barcellona.
I dipinti di Rafiy testimoniano un amore sincero e incrollabile per
il suo paese, ma venato di rivolta. Denuncia le aberrazioni della società beninese, come i “kamikaze” (motociclisti che trasportano
benzina dalla Nigeria) o analfabetismo persistente, nonché
gli sconvolgimenti legati all’arrivo massiccio di nuove tecnologie.
"Come un prete voodoo, che farebbe un'offerta al feticcio, applico i colori primari su grandi tele o carte poste a terra, a cui aggiungo pigmenti, ruggini, oli, pastelli."
Accovacciato, in ginocchio, in piedi, Rafiy lancia i suoi colori, aggiunge
acqua, terra o fondi di caffè. Impulsivo, spontaneo, Rafiy lo usa
la tela come specchio delle sue impressioni. Le sue opere su carta, le cui composizioni sono più centrate, sono più pensate
come una galleria di ritratti (animali uomini, donne, feticci, ecc.).
Rafiy è stato uno dei primi artisti esposti alla galleria. Nel 2014 gli viene richiesta una prima commessa pubblica per l'aeroporto di Cotonou (Benin). Siamo molto lieti di presentare la sua quarta mostra personale in galleria.
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