Questo "subconscio" presente sullo sfondo, sotto la superficie cosciente, è condiviso da tutti gli Uomini e li collega nella misura in cui questo "subconscio" è influenzato da quello degli altri. Secondo Yuko Nakaya, questa parte subconscia è connessa all'universo e risuona con esso. Così come l'Uomo ha sempre ritenuto ovvio che la lunazione influenzasse il flusso e riflusso del mare, anche gli esseri umani sono influenzati dalla natura che li circonda? È composto dalla stessa proporzione di acqua presente sulla Terra.
Il corpo umano è parte integrante di questa Terra perché condivide con essa gli stessi atomi. Nel corpo della madre c'è un altro universo, anch'esso influenzato dai cicli lunari. Abbiamo tutti la stessa esperienza subconscia di aver vissuto per un certo periodo in questo universo materno prima della nostra nascita. Lo abbiamo dimenticato, questo ricordo del momento trascorso nell'universo materno che tuttavia ha scosso ciascuno di noi. Se questa memoria riaffiorasse e risvegliasse una sensazione di benessere, fino a che punto l’essere umano potrebbe diventare benevolo? L'universo intracorporeo gli ricorda, come la luce, immagini bianche.
Nessuna illustrazione, nessun dipinto deve essere un muro, un ostacolo, ma piuttosto fungere da finestra. Queste finestre sono come porte d’ingresso che risucchiano le nostre emozioni. Si estendono in lontananza, colmando il divario tra “qui” e “oltre”. Non sono finestre attraverso le quali osserviamo un paesaggio dall'interno, no, sono la porta d'accesso alle nostre sensazioni. L'artista vorrebbe rappresentare la luce.
Non parla di una luce esterna che ci illumini, ma della luce che risiede nel profondo di noi, della nostra anima che ci fa brillare di mille luci. È una luce piena di calore. Essere in grado di raggiungere e risvegliare questa parte subconscia dell'essere umano è per lei un risultato favoloso.
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