"La mostra “Mixed Reality” di Kaliya Kalacheva continua la sua linea di ricerca e mette in discussione il concetto di paesaggio – come esperienza visiva e come genere di pittura. Il continuo entusiasmo dell'artista è il ritmo del presente con le esigenze sempre più acute, l'eccitazione, la golosità, il consumo eccessivo di esperienze e di prodotti, il desiderio della società odierna che le cose accadano qui e ora, tutte insieme, presente e futuro si intersecano, si scontrano, si riscaldano. È come se la vita lenta e piena di significato, contemplazione e immediatezza. sono evaporati. Viviamo tra il reale e il virtuale e le linee di intersezione sono sempre più sottili. L'attuale mostra di pittura astratta affronta proprio i problemi dell'ipertempo in uno stato di “realtà mista” in questo ambiente caratteristico del nostro tempo. si cimenta in esperienze pittoriche dinamiche e di impatto estetico. Ogni dipinto è intervallato da linee che creano un senso di realtà stratificata. Man mano che l'intelligenza artificiale entra nell'arte, la questione su "come" viene creata un'opera sta emergendo ampiamente: coinvolge la realtà virtuale e aumentata, o questa realtà mista è interamente il risultato dell'immaginazione dell'intelligenza artificiale e della mano dell'artista? I paesaggi astratti di Kaliya Kalacheva oscillano tra realtà e immaginazione, assomigliando a qualcosa, ma anche a niente di concreto. Modificati e rinforzati, ingannano ma anche dirigono, pongono enigmi e cercano risposte.
- Teodora Konstantinova
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