Molteplici[i]: Arte africana contemporanea
5 prospettive offrono la loro visione dell'Africa.
L'opportunità di scoprire in anteprima 5 artisti, 5 visioni, perché se esiste un continente per la sua diversità, ricchezza e arricchimento multiculturale, esiste davvero un'Africa molteplice.
Dieudonné Fokou è nato nel 1971 a Bamendjou, Camerun. Vive e lavora a Yaoundé. Scultore, pittore, serigrafo, si è formato presso due maestri delle arti visive camerunensi: Jean Kouam Tawadje e Joseph Francis Sumégné. Lavora su temi diversi come la pace, la giustizia o l'identità umana.
I suoi esperimenti con sculture riciclate hanno dato vita a serie come Farewell to Wars, The Poetry of Metal e The Digital Destiny.
Preoccupato per l'incontro e la condivisione, partecipa a progetti di creazione teatrale, cinematografica o di animazione. Le sue opere sono periodicamente visibili in mostre in Africa, negli Stati Uniti e in Europa.
In particolare ha esposto la sua poesia metal al Doual'art; all'Istituto di Belle Arti Foumban; CAPE TOWN ART FAIR in Sud Africa o Gängeviertel ad Amburgo in Germania.
Rostand Pokam
Gaël Rostand POKAM (nato a Yaoundé nel 1984) è un pittore camerunese. Frutto della formazione accademica in pittura presso l'Istituto di Formazione Artistica Mbalmayo e in arti plastiche poi in storia delle arti africane presso l'Università di Yaoundé I.
Dal 2005, ha partecipato a una ventina di mostre collettive in Camerun e altrove, in particolare al British Council di Yaounde 2005, al Museo Nazionale del Camerun nel 2006, alla galleria AFRICREA a Bastos presso l'hotel Novotel a NJAMENA in CIAD.2014 e all'AURORA STUDIO GALLERY di HOUSTON (USA) 2013 o all'Esposizione Universale di Venezia in Italia in rappresentanza del Camerun nel 2015.
Joe Okitawonya è nato nel 1978 a Kinshasa; cittadino della Repubblica Democratica del Congo, beneficia di una borsa di studio universitaria in Algeria dove risiedeva essendo l'unico studente dell'Africa sub-sahariana e il primo congolese ad aver studiato alla Scuola Superiore di Belle Arti di Algeri.
Tra poche date:
2016, mostra di pittura alla Biennale Trace 2016 di Saint-Étienne
2015. Mostra di pittura “The G Point of Painting” presso la Galerie Rêves d’Afrique
2012 Mostra collettiva “IDENTITY (S)” presso la galleria Racim di Algeri.
È il fondatore del pongeeismo nel 2010. Si definisce un artista del pong.
"Il nome "punto G" è stato citato per la prima volta nel 1983 da ADDIEGO(*) in omaggio al dottor GRAFENBERG(*) che nel 1950 evidenziò l'esistenza di questa zona erogena nelle donne. Joe considera il dipinto come un essere vivente dotato con sensibilità, permettendogli di trasmettere un messaggio attraverso il suo contenuto.
Sandrine Suères, ceramista professionista dall'agosto 2004, ha scelto di lavorare con la tecnica raku perché per lei è il modo più espressivo per avvicinarsi agli elementi naturali come la terra e il fuoco.
Il suo lavoro si ispira alle culture e alle arti dell'Asia e dell'Africa.
Disegna le sue creazioni dalla A alla Z, dalla modellazione dell'argilla alla cottura.
Affrontando il suo nuovo progetto #100 sciarpe, la pittrice C.O.K riecheggia i suoi ricordi d'infanzia e in quanto donna riferisce la sua percezione dell'oggetto, la sua estetica al mondo attuale e alla trasformazione della parola sciarpa che certi movimenti tentano di rientrare nel mondo mente popolare. Solleva il velo sul tentativo di dirottare questa parola evidenziando queste donne anonime al centro del dipinto con vividezza e colore. La loro sciarpa diventa uno standard, un simbolo ostentato di libertà. Ha partecipato a numerosi eventi fino al 2010, ha presentato il suo nuovo progetto all'UNESCO nel 2015 per l'Africa Week dal titolo: #100foulards.
Potete contattarci telefonicamente per fissare un appuntamento per organizzare una visita fuori dagli orari di apertura.
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