Uomo dalle mille sfaccettature e dall'animo ancestrale, Yazid Oulab è un artista che sembra nutrito da secoli delle civiltà più diverse e ricche. Si presenta come interprete e messaggero, capace di analizzare e trascrivere attraverso oggetti semplificati millenni di storie culturali, sociali e spirituali.
Innegabile artigiano innamorato del gesto, poeta affascinato e affascinante per il quale lo sguardo dà origine a significato, testimone instancabile e potenzialmente onnisciente, Yazid Oulab incarna la figura dell'artista compiuto. Quella di un uomo che, lontano dagli eccessi propri delle nostre società attuali, sarebbe pronto a dare all'arte le sue nuove lettere di nobiltà.
Le sue opere, oggetti, installazioni, sculture e video sono tutti strumenti di espressione e comunicazione che ci spingono a considerare la pluralità culturale del nostro tempo misurando il significato storico di ogni cosa.
Quanto a lui, molto più che un artista visivo, è un vero e proprio “narratore di Storia/e”. Guida e filosofo, ci fa scoprire, o riscoprire, le origini della scrittura, dei numeri, della spiritualità, delle religioni o delle Nazioni. Tra leggende e storie da costruire, Yazid Oulab è un essere di frontiera che, come i suoi chiodi preferiti, crea legame.
Figlio di padre operaio-meccanico-contadino e madre intellettuale insegnante di francese, rappresenta, non solo nelle sue opere ma anche nella sua vita, il perfetto equilibrio tra il lavoro della mano e quello della mente. Creatore manuale e spirituale, corregge l'ingiusta dicotomia che mira a separare queste due dimensioni, seppure complementari, del design.
La storia della sua vita si basa su questa sottigliezza. È un uomo fatto di contraddizioni ed esperienze che non considera mai le cose da un unico punto di vista.
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