Il progetto G8/750 presentato da Pasqualotto nel 2015 sarà presentato quasi interamente a PontArte. Questa è la prima volta che l'opera viene esposta in una galleria, dopo essere stata esposta al museo L'Harmonia d'Hospitalet, nel museo Papell de Cappallades.
Alcune opere hanno fatto parte della mostra LUMA al Vrijthof Museum nel 2016-2017. La mostra sarà visitabile dal 16 marzo al 17 aprile 2019 presso PontArte, Kapoenstraat 29 a Maastricht. G8/750 Stelle, la volta del cielo Tre ingredienti, estratti dalla cappella degli Scrovegni di Padova, utilizzati da Mario Pasqualotto per il progetto G8/750 stelle. Il colore blu oltremare, la forma a mandorla e il simbolo della stella; Pasqualotto tradusse nel XXI secolo l'opera di Giotto, che dipinse completamente la cappella nel 1300. Opere realizzate in pasta di carta oltremare e foglia d'oro e spesso con illuminazione a Led o Neon cariche di simbolismo. Che Pasqualotto utilizzi simboli e colori e scomponi opere del passato non è una novità. Il suo lavoro può essere riconosciuto da simbolismi, idoli, concetti e significati. In precedenza aveva esplorato Monet e studiato la mortalità basandosi su materiali e trame. Per questo progetto, la causa immediata è stata la morte di suo padre dall'Italia.
All'inizio del 2014 Pasqualotto ha visitato la Cappella degli Scrovegni a Padova e ha tradotto l'impressione che ne è rimasta in una serie di opere altamente poetiche. La forma della cappella, il simbolismo del cristianesimo, le 750 stelle sul tetto della cappella, il colore blu e oro, tutto è riconducibile all'opera di Giotto. Mario Pasqualotto Il lavoro di Pasqualotto non è facile da riassumere. Negli anni '70 fu fortemente influenzato dall'Arte Povera, un movimento originario dell'Italia. L'uso di materiali semplici si riflette in gran parte del lavoro di Pasqualotto. Che si tratti di rami, sacchetti di plastica, corde di pianoforte o piume, tutto viene utilizzato per creare opere d'arte. Il suo lavoro è caratterizzato da contenuto e significato filosofici. Il lavoro non è solo estetico, ma c'è anche un significato, una ricerca più profonda in molte delle sue opere. Ciò che caratterizza il suo lavoro è che inizia ogni progetto da zero.
L'idea si traduce infine in un'opera che prende forma attraverso la sperimentazione di materiali e tecniche. Pasqualotto ha tenuto la sua prima mostra personale a Bergamo, in Italia, esponendo in tutto il mondo a partire dagli anni '70. Il suo lavoro è stato acquistato da musei e collezionisti. Attualmente sta preparando una mostra al Museo di Montserrat. A partire da aprile 2019 ad Amarante, in Portogallo, una panoramica del suo lavoro è in mostra presso il Museo Municipale Amadeo de Souza Cardoso. Kapoenstraat 29, Maastricht Aperto ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 17:00. E ovviamente su appuntamento.
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