
Francia
• 1963
Biografia
Yannick Fraud ha sempre scattato foto per gusto personale durante i suoi numerosi viaggi. “Per me “viaggio” è sempre stato sinonimo di “metropoli” ed “emozioni”. Da viaggiatore urbano, mi piace perdermi nelle città per essere ricettivo alle emozioni che mi suggeriscono. Vado alla scoperta dei luoghi obbligati, dei classici itinerari turistici. Una volta compiuto questo passo, mi lascio catturare dalle città che cominciano a parlarmi, a restituirmi sensazioni che colgo per caso durante le mie passeggiate. quando assaporo il fatto di essere lì, completamente perso e senza riferimenti. Da questi momenti avviene la seduzione: la città si lascia scoprire e riesco, attraverso gli spazi trascurati dai passanti, ad avere un rapporto personale e intimo. la percezione di esso. il tempo fa il suo lavoro, basta un acquazzone, o una pennellata perché tutto scompaia: è proprio questo che mi piace catturare: una traccia effimera, un'emozione fugace, un momento congelato per sempre sulla carta. E per anni, ogni volta che tornavo da un viaggio, condividevo con i miei cari le emozioni che avevo provato attraverso le mie foto. “Esporre” non è mai stato uno dei miei progetti. Tutto questo è dovuto al caso, proprio come le foto che scatto! È bastato che qualcuno venisse a casa mia a Parigi e si fermasse davanti ad alcune foto appese alla parete del soggiorno, perché tutto avesse inizio! Era il 2003, un “Venerdì 13!” - Yannick Fraud
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