

Biografia
Da studentessa, già spinta dal desiderio di acquisire una cultura artistica, ho seguito per un anno i corsi di storia dell'arte della Facoltà parallelamente agli studi di Giurisprudenza.
Autodidatta, ho sempre avuto un forte legame con la pittura. Sono cresciuto in un ambiente dove l'arte aveva un posto importante: mia madre, che ha seguito alcuni corsi di belle arti, ha sempre dipinto. Si esprimeva in modo figurativo e aveva un particolare appetito per i pittori classici noti per il loro lavoro sulla luce come Turner.
Oggi condivido con lei questa ammirazione per il suo lavoro. La pittura è diventata per me una modalità di espressione negli ultimi dieci anni. Attraverso la mia creazione artistica esprimo soprattutto la mia sensibilità e una particolare visione del mondo. Oggi espongo principalmente a Parigi ma anche all'estero. Tecnicamente lavoro principalmente con olio o tecnica mista. I miei viaggi, i miei incontri sono fonte di ispirazione: trascrivo le mie emozioni, i miei ricordi, le sensazioni inconsce, la vibrante luminosità di un crepuscolo, la musicalità di un'atmosfera.
Terra, acqua e luce sono temi ricorrenti nel mio lavoro. Sulla tela si articolano associazioni di toni caldi evocativi di paesi orientali o africani. I materiali, in particolare le resine, catturano la luce, evocando la pietra, il carattere minerale di paesaggi selvaggi e crudi. I forti pigmenti blu turchese ti incoraggiano a fuggire verso i paesaggi marini. Il mio lavoro è un sottile mix tra schizzi e astrazione, ombre e luci, ruvidità e fluidità. Cerco l’equilibrio tra queste componenti. La luce, spesso presente, dona un carattere senza tempo alle opere. Frutto della mia immaginazione, ogni opera rimane una proposta allo spettatore che se ne appropria secondo la sua esperienza attraverso un'interpretazione molto personale. Questa interpretazione dà loro significato e mi stimola ancora di più.