Jean-Gabriel Chauvin
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Jean-Gabriel Chauvin

Francia • 1889

Biografia

Chauvin è nato il 30 marzo 1889 a Rochefort sur Mer (Charente Maritime). È l'unico sopravvissuto insieme al gemello André Joseph di una famiglia di sei figli. I temi della nascita e del gemellaggio permeano tutto il suo lavoro.

La sua prima scultura conosciuta risale al 1906, un legno di betulla tagliato con un coltello all'età di 17 anni e che poi raccontò di aver nascosto sotto un mucchio di carbone, dallo sguardo di un padre duramente contrario alla sua vocazione.

Nel 1908, all'età di 19 anni, arrivò a Parigi ed entrò alla Scuola di Arti Decorative. Lo ritroviamo poi alla Scuola di Belle Arti nell'atelier dello scultore Antonin Mercié, vi rimane fino al 1915 perché esonerato dal servizio militare nel 1914. Conosce François Pompon, al quale diventerà amico.

Tra il 1913 e il 1920, Chauvin partecipa al Salon d'Automne e a quello degli indipendenti mentre lavora nell'atelier di Joseph Bernard dove partecipa all'intaglio del Fregio della Danza (attualmente al Museo d'Orsay). Membro del Salon d'Automne, vi espone anche due sculture nel 1928. Spostandosi definitivamente verso la scultura astratta, viene notato dal collezionista Jacques Doucet che gli acquista una scultura.

Nel 1928, Chauvin tiene la sua prima mostra privata alla galleria Au Sacre du Printemps. Rilevato da Jeanne Bucher con il proprio nome, vi espose fino alla sua morte nel 1947. In questi anni stringe amicizia con Robert Rey, che diventerà direttore delle Arti visive nel 1944, e con Jean Cassou, fondatore del Museo Nazionale d'Arte Moderna.

Nel 1935, su richiesta dell'architetto Pierre Patout, creò una grande scultura Fontaine Lumineuse per il transatlantico Normandie.

Nel 1937, sempre su richiesta di Pierre Patout, Chauvin realizza una scultura monumentale (alta 11 metri) in cemento frantumato per il padiglione degli Artisti Decorativi all'Esposizione Universale e due grandi bacini di porcellana per il padiglione di Sèvres.

Dal 1947 al 1955, sotto l'egida di Cécile Goldscheider (curatrice del Museo Rodin) espone a Berna, Praga, Amsterdam, Stoccolma, Düsseldorf. Nel 1949 tiene una mostra privata alla Galleria Maeght (Parigi).

Seguiranno diverse mostre fino alla fine della sua vita. Nel 1962 fu scelto per rappresentare la Francia alla XXXI Biennale di Venezia. Nel 1976 donò 162 modelli delle sue sculture al Museo Nazionale d'Arte Moderna.

Morì il 15 maggio 1976.

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