

Biografia
Alexandre Aubry aka Api è un artista francese nato il 13 aprile 1973 a Boussy Saint Antoine, nella periferia di Parigi. Iniziò la carriera come pittore e restauratore di riproduzioni di statue presso la società Gérard Haligon. Dal 1999 al 2009, questa attività gli ha dato l'opportunità di immergersi in un universo estetico molto ricco. Vi lavora per conto di molti artisti contemporanei, principalmente Niki de Saint Phalle, Robert Combas, ma anche Dubuffet, Giacometti, Armand, Di Rosa, ecc.
Allo stesso tempo, ha sviluppato il suo sogno artistico, un sogno originale, il suo, segnato dagli stili di Roy Lichtenstein, Keith Harring, Speedy Graphito, Erro...
Infatti, molto ispirate alla cultura degli anni '80 e ai personaggi di fantasia che hanno accompagnato la sua giovinezza, le sue composizioni presentano figure mitiche di fumetti, cartoni animati e persino videogiochi.
Nei suoi dipinti, API fa rivivere l'epoca d'oro della televisione e del technicolor, con una messa in scena estremamente dinamica che “fa scoppiare lo schermo”. Alcune delle sue opere sono addirittura contrassegnate dall'acronimo “canale 99”, un canale televisivo immaginario che fa da filo conduttore a tutta la sua collezione.
I personaggi prendono vita e si incontrano sotto il suo pennello, e la loro immagine viene recuperata per creare una nuova storia: il mondo dell'infanzia viene reinventato sotto una luce sorprendente, dove il pessimismo è presentato con colori abbaglianti.
Le grandi icone vengono rivisitate, e quello che qui si presuppone è lo shock visivo, la destabilizzazione di uno spettatore che non sa più dove guardare.
Da notare la precisione e la purezza delle linee nere che avvolgono le sue forme, e che rendono le sue opere veri e propri “momenti grafici”.