

Biografia
Franck Boucher è nato in Francia nel 1976 in una famiglia di artisti nella quale ha vissuto un'infanzia felice sui Pirenei. All'età di otto anni, suo padre gli regalò la sua prima macchina fotografica.
Nel 2003, a seguito di un incidente che lo lasciò parzialmente amnesico, il suo medico gli consigliò di fotografare ogni giorno della sua vita per ricordare meglio il giorno prima. Da quel momento in poi, la fotografia si rivelerà un aiuto molto efficace per Franck Boucher.
Di fronte a un simile risultato, inizia a mettere la sua macchina fotografica al servizio di altre persone in grande difficoltà. Per tre anni ha prodotto una serie chiamata Paysages d'Exclus, un progetto premiato dalla sua nomina a vincitore nazionale dello Youth Challenge 2006, assegnato dal Ministero della Gioventù e dello Sport, poi evoluto nel progetto Life Storyboard.
Finalizzato nel 2008, questo progetto è stato da allora riconosciuto dal mondo della fotografia e delle arti come una testimonianza unica sia nella sostanza che nella forma, per parlare di un argomento serio e così comune allo stesso tempo.
Sulla base di un reportage fotografico realizzato durante un tour mondiale con il figlio affetto dalla sindrome di Williams e di Beuren, Franck Boucher ha realizzato 14 opere intitolate Il viaggio di Sacha. Questo lavoro segna una svolta nella carriera del fotografo: da questa ricerca unisce immagini di reportage e creazione pittorica.
Nel 2017 l'artista è stato incaricato dall'Istituto Scientifico del Vino e della Vite di realizzare 5 opere di grande formato oltre a una mostra permanente di 40 opere fotografiche tra decostruzione e ricreazione della realtà.
Cosa può diventare una foto? Quale potrebbe essere il suo ruolo? Resta una fotografia quando viene modificata, ritagliata e riassemblata con altre? Oppure diventa poi una nuova opera pittorica? Il lavoro sulla memoria, il ricordo, il tempo e la presenza dell'uomo in un multiverso di spazio e tempo sono l'ispirazione di Franck Boucher.
Questa mostra Eva-naissance presenta una serie di lavori recenti sviluppati sul confine sottile tra fotografia e pittura, opere che l'artista scompone e ricompone come il pittore al suo cavalletto, attorno a temi vasti come la natura e il pericolo che l'uomo e il digitale rappresentano , il desiderio di rinnovamento e l’attualissimo “E se l’amore vincesse sulla paura?”…
Narratore attraverso l'arte del meraviglioso e della fragilità del mondo, le fotografie di Franck Boucher ispirano la consapevolezza della responsabilità nella sottigliezza pittorica.