Hélène Guetary

Hélène Guétary è fotografa, autrice e regista.

Dopo la pubblicazione dell'album fotografico Skindeep realizzato nel 1984 e con la prefazione di Federico Fellini, lavora per molti anni ad un progetto fotografico e multimediale: HYPNOPOMPIA, una narrativa antropologica. Supportata da Polaroid, ha utilizzato la loro camera sperimentale 50x60 tra il 1985 e il 2010. Esistevano solo 3 camere al mondo, le Polaroid 50x60 sono pezzi unici perché non c'è il negativo. Oggi questa camera non è più in circolazione e la pellicola non viene più prodotta.

Quest'opera è stata oggetto di numerose mostre in Francia e negli Stati Uniti: Galerie Jacques Kaplan/NY, Galerie Albert Benamou/Paris, Galerie Opera/Londres/Paris, Galerie Lydie Trigano/ArtParis... Ed è stata ampiamente segnalata su riviste internazionali come Zoom, L'Atelier, Actuel, Camera Arts (USA), Photographie (Germania), Direction (Regno Unito), Vogue (Grecia).

Alcune opere sono entrate a far parte di collezioni private.

Hélène Guétary è anche regista [pluripremiata per le sue creazioni originali per il canale ARTE, tra cui “Moutons” dal 1992 al 2012] con cortometraggi, fiction, documentari e poi video immersivi per l'Opera, e autrice di 4 romanzi , L'omino blu (1999), La cappella dei cannibali (2000), Il mondo del cosmo, 2005 e La donna dai capelli lunghi, 2007.

Ispirata dalla solitudine del primo parto, l'artista multidisciplinare ha ripreso in mano la sua macchina fotografica. Nel ruolo di modella, ha prodotto due serie Me, Me & I, un serial fotografico surrealista e The Masked World.

Il mondo mascherato. è stato selezionato da Artdoc Magazine come parte della mostra online HUMAN Beings not human skins, pubblicata anche nel numero 2 della nuova rivista HAS (Humanities Arts and Society, 21 gennaio) e una selezione di immagini è stata esposta a dicembre; 2020 alla Galleria Basia Embiricos inclusa la mostra Contact/Sans Contact.

La sua nuova serie Zeitgeist è un invito poetico a prestare attenzione alla fragilità del mondo...