
Biografia
Dal 1998 Corinne Guého lavora attorno a forme semplici, personificandole, incarnandole, poetizzandole… Oltre a tentare ripetutamente di cogliere l'indescrivibile delle forme, il lavoro del multiplo induce un'altra relazione. Il numero ci interroga in modo diverso dall’unico. Si instaurano comunicazioni, scelte, incontri faccia a faccia, dialoghi, che ci portano a cercare nello spazio silenzioso ciò che potrebbe ancora essere rivelato. Una parte del “semplice incanto”, come lo definisce Bobin, l'incanto del giorno, quello che è dato o no. Momento unico dove l'artista sembra essersi avvicinato alla magia che si consolida, e si mette in posa... per un istante.
Quanto alla tecnica, ci vuole tempo, gesti ripetuti, modulazioni di sequenze, per capirne i meccanismi, le sottigliezze. La modellazione, la cottura, la smaltatura, l'affumicatura con la legna... una coreografia che esiste per sé, realizzata per sentire, capire, trovare. La comprensione dei gesti funge da ancoraggio e risorsa per l'emergere di un linguaggio personale. Implicita in questo è l'atmosfera dei porti e delle spiagge.
Nationalità