

Biografia
Nato nel 1953 in Germania, Robert Schad si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Kalsruhe nel 1980.
Dal 1985, su commissione del Museum für neue Kunst, Robert Schad passa all'uso esclusivo dell'acciaio nelle sue sculture. Barre in acciaio pieno a sezione quadrata da 4,5 cm e da 6 a 16 cm per le parti esterne. La barra resta di proporzione umana, la mano mantiene il contatto con la materia, è questa che mantiene il controllo del gesto nello spazio, come la matita sulla punta delle dita. Robert Schad attraverso questa continuità disegna con barre d'acciaio.
L'acciaio non è forgiato, ma tagliato e saldato. Robert Schad rompe le curve possibili. Impone un ritmo apparentemente a scatti e lo inscrive in un'ondulazione legata alle espressioni danzate.
Le forme poste direttamente senza base, emergono dal terreno, come alberi o vi si appoggiano come passi. La forma è sempre sbilanciata nel suo movimento e tuttavia stabile.
L'inversione dovuta alla statica definitiva di ogni scultura, trova un movimento nel trattamento stesso della forma, sempre portata al limite della rottura, costringendo lo sguardo a circolare attorno all'opera, attraverso di essa, per seguirne i diversi accenti.