Nata nel 1982 a Teheran (Iran), Parmis Sayous vive a Parigi dal 2015 dove si dedica alla pittura e al disegno. Nutrendosi dell'eredità persiana della maestria dei colori, coltiva un look esplosivo che utilizza un contorno energico e impulsivo. Nessun maestro, nessun riferimento, solo la composizione e/o scomposizione delle forme. Se Parmis Sayous non ha subito gli influssi della pittura occidentale in Iran è perché questa non ha oltrepassato i confini artistici stabiliti dalla censura della Repubblica Islamica. Il suo “espressionismo” è diverso, crudo, una sete che viene dalle condizioni di vita più che dal progresso nella storia della pittura. L'avventura dell'arte è talvolta una questione di pratiche in cui la libertà forgia significato. “I miei dipinti e disegni non sono veramente ragionevoli, teorici o pensati. Non sono un filosofo e non cerco di esserlo. Lavoro piuttosto dimenticandomi, cerco di evadere e di intraprendere, tra realismo e magia, percorsi estetici del tutto imprevisti e sempre avventurosi. La cosa principale per me è il piacere di lavorare rimanendo libero ed espressivo. Soprattutto utilizzo i poteri dell'immaginazione per trovare in me l'impronta del mondo. Spero che il risultato sia inquietante. » - Parmis Sayous