

Biografia
Carlo Roselli nasce a Milano nel 1939. Compie gli studi classici a Roma, frequentando prima i corsi di diritto e, poi, quelli di scienze politiche, ma senza entusiasmo si interessa al teatro e forma con un gruppo di amici una piccola compagnia: Shakespeare, Si recitano Baudelaire, Ionesco ed altri. All'inizio degli anni Sessanta abbandona gli studi, gli amici e la famiglia e parte per Parigi, trascinandosi dietro l'illusione di una meta vicina alla quale Roselli aspira tenacemente: l'Arte. Si stabilì nel Quartiere Latino e frequentò regolarmente i corsi per imparare lo spagnolo e il francese. Durante i tre anni di permanenza a Parigi, allaccia amicizie e rapporti di lavoro con diversi artisti, ormai molto conosciuti, e altre personalità del mondo dell'arte e dello spettacolo. L'ambiente parigino lo influenzò soprattutto nella pittura; Ancora oggi, nei suoi dipinti, si riflette questa eco. Sempre a Parigi conobbe la londinese Susan Beswick, che sposò dopo alcuni anni in Inghilterra e che sarà sua compagna per tutta la vita. Lascia Parigi. Si recò a Londra e vi rimase per un anno nel quartiere di Notting Hill. Con Susanna compì una serie di viaggi in giro per il mondo e nel 66 si stabilì definitivamente a Roma.
Iniziò a dipingere con più amore, anche se alternò periodi di studio di filosofia, matematica e fisica con la pittura, senza dimenticare la passione per il teatro. Alla fine fa la sua scelta e oppone il suo mondo teatrale a quello pittorico: nascono così i suoi personaggi dal continuo mutamento di mimetismo, dove Roselli individua i canoni degli atteggiamenti umani e li mescola, con magistrale maestria, con un'espressività cromatica, che ci parla oltre i dati conoscibili. Fino al 1972 ha studiato alla Scuola Libera di Nudo e Decorazione dell'Accademia di Belle Arti di Roma Conosce gli artisti della sua generazione di questa tendenza figurativa specifica del suo istinto e del suo carattere; frequenta Carlo Quaglia, Ennio Calabria, Sebastiano Sanguigni, Franz Borghese, Edolo Masci e tanti altri. Risale al 1973 la sua prima mostra personale alla Galleria NF 1 (Nouvelle Figuration 1) in via Margutta. Da allora Roselli è entrato a far parte di una pittura che spaziava dall'espressione “romana” e “tradizionale” a quella europea e per lui sono state organizzate mostre su tutto il territorio nazionale. Dal 1983 Roselli è stato proposto in Francia, aprendo così un periodo di incontri europei con mostre personali principalmente a Roma, Ginevra, Lucerna, Parigi e Londra. Dal 1984 la Galleria “La Vetrata” di Roma e la “Meeting Art” di Vercelli sono state costantemente coinvolte nel suo lavoro. I suoi dipinti sono presenti in importanti case d'asta: Finarte a Roma, Meeting Art a Vercelli, Sotheby's e Christie's a Londra. Roselli fa parte della pittura estesa dal “romano” e dal “tradizionale” all'espressione europea e per lui vengono organizzate mostre su tutto il territorio nazionale. Dal 1983 Roselli è stato proposto in Francia, aprendo così un periodo di incontri europei con mostre personali principalmente a Roma, Ginevra, Lucerna, Parigi e Londra. Dal 1984 la Galleria “La Vetrata” di Roma e la “Meeting Art” di Vercelli sono state costantemente coinvolte nel suo lavoro. I suoi dipinti sono presenti in importanti case d'asta: Finarte a Roma, Meeting Art a Vercelli, Sotheby's e Christie's a Londra. Roselli fa parte della pittura estesa dal “romano” e dal “tradizionale” all'espressione europea e per lui vengono organizzate mostre su tutto il territorio nazionale. Dal 1983 Roselli è stato proposto in Francia, aprendo così un periodo di incontri europei con mostre personali principalmente a Roma, Ginevra, Lucerna, Parigi e Londra Dal 1984 la Galleria “La Vetrata” di Roma e la “Meeting Art” di Vercelli sono state costantemente coinvolte nel suo lavoro. I suoi dipinti sono presenti in importanti case d'asta: Finarte a Roma, Meeting Art a Vercelli, Sotheby's e Christie's a Londra. Dal 1984 la Galleria “La Vetrata” di Roma e la “Meeting Art” di Vercelli sono state costantemente coinvolte nel suo lavoro. I suoi dipinti sono presenti in importanti case d'asta: Finarte a Roma, Meeting Art a Vercelli, Sotheby's e Christie's a Londra. Dal 1984 la Galleria “La Vetrata” di Roma e la “Meeting Art” di Vercelli sono state costantemente coinvolte nel suo lavoro. I suoi dipinti sono presenti in importanti case d'asta: Finarte a Roma, Meeting Art a Vercelli, Sotheby's e Christie's a Londra.
A metà degli anni '80, la sua passione per la filosofia e la scienza si riaccese in modo dirompente. Spinto da un'insaziabile curiosità, si interessò alle questioni irrisolte della matematica e della fisica, dedicando gran parte del suo tempo allo studio di testi scientifici e aggiornandosi continuamente sugli sviluppi della ricerca. Emerge così in Roselli una particolare visione del mondo. Vuole far conoscere le sue idee e comincia a scrivere con un entusiasmo torrenziale. Dipingeva poco e gli amici di Roma lo guardavano con sospetto; alcuni addirittura credono che si sia perso sulla via della follia! Il risultato di questa ricerca è il saggio Geometrodinamica e architettura del vuoto , Edizioni Kappa, Roma (2000)
Nel 1998 Roselli è attratto dal desiderio di esplorare nuove forme espressive. Le sue prime sculture astratte nascono da lamiere e materiali plastici. Il matematico e scrittore americano Ivars Peterson, caporedattore della rivista Science News, lesse il suo lavoro e gli dedicò quattro pagine (pp 190-193) nel suo libro Fragments of infinite: a kaleidoscope of math and art , di John Wiley & Sons, Inc., New York, 2001. Dal 1999 Roselli conosce e frequenta Mario Barra, professore di matematica e Fondamenti del calcolo infinitesimale .probabilità presso l'Istituto Emma Castelnuovo dell'Università La Sapienza di Roma. Instaurò una lunga amicizia con Barra e fu da lui invitato a pubblicare saggi di geometria e analisi matematica sulla rivista nazionale "Alice". Sempre all'Università La Sapienza, allaccia rapporti confidenziali con scienziati di varie discipline e, nel 2003, entra in un'amichevole corrispondenza con GianCarlo Ghirardi, professore emerito di Fisica all'Università di Trieste e, contemporaneamente, con Carlo Rovelli, attualmente professore ordinario di Teorico della Fisica all'Università di Aix-Marsiglia. All'attenzione di questi ultimi due scienziati, Roselli propone alcune delle sue idee innovative volte a mettere in crisi l'interpretazione standard (Copenaghen) della meccanica quantistica; con loro affronta nei suoi scritti alcuni temi cruciali e ne riceve preziosi suggerimenti che lo portano infine a pubblicare sulla rivista internazionale “Foundations of Physics Springer” due originali esperimenti: “The Dead-Alive Physicist” (2021) e “The Fisico dentro la stanza ambigua” (2022) Roselli ha scritto diversi saggi di filosofia, logica, matematica e fisica, alcuni dei quali possono essere visualizzati online sul suo sito web
Nel frattempo il dipinto, mai interrotto e stranamente mai distorto dagli eventi, torna ad accompagnare la sua vita apparentemente tranquilla.
Biografia ristampata di Gaetano M. Bonifati
