Artista visivo, Nemo Jantzen è nato nei Paesi Bassi
Da 20 anni alterna pittura iperrealista, Pop Art, installazioni e scultura.
Il suo lavoro si ispira principalmente al mondo dei media, in particolare al cinema, ma anche alla cultura pop in senso lato. Trascrive soggetti e scene di decadenza. Se il tono utilizzato a volte è cupo, nasconde sempre una storia da raccontare. Le sue opere sono come film in cui il finale rimane aperto, dando così libero sfogo alla fantasia dello spettatore. Possiamo immaginare cosa è successo prima o cosa succederà dopo nell'opera che abbiamo davanti.
Le sue sculture sono come momenti fotografici, momenti catturati che si congelano nel bronzo. I suoi personaggi posano con nonchalance, mentre indossano costumi. Siamo di fronte ad un figurino e ad un manichino da vetrina allo stesso tempo. Sono modelli senza volto, senza segni distintivi. Tenere una borsa, arrotolare una sigaretta, tanti gesti comuni che vengono qui messi in scena e immortalati, conferendo loro un'aura aggiuntiva.
Più piccole dei veri esseri umani, le sue statue in bronzo sono segnate da pieghe. Un modo di giocare e mettere in risalto la materia e i suoi riflessi.
Le opere di Nemo Jantzen sono presenti in collezioni private e pubbliche a Londra, New York, Parigi, Amsterdam e Singapore.