

Biografia
Momenti di sogni, dolore, felicità... tutto nello stesso spazio: un mezzo e il mio studio. Come in un diario, questi sentimenti si rivelano attraverso colori e forme per essere osservati dallo spettatore.
La pittura è una necessità; è legato alla vita di ciascun artista e costituisce un dialogo permanente tra il pittore e la sua opera. La tela è il diario dell'artista in cui esprime le sue emozioni e sentimenti, e in cui può trasmettere qualsiasi idea, per quanto astratta, come un suono o una poesia, senza avere il riferimento di un'immagine reale. Il linguaggio della pittura astratta non vuole essere bello o decorativo; tenta di andare oltre la descrizione e l'evidenza, per essere il vocabolario di un nuovo linguaggio. Deve essere in grado di trasmettere sensazioni, emozionare e connettere vita e arte.
“...mi interessa l'uso del gesto legato all'astrazione e all'automatismo, in particolare all'espressionismo astratto. Cerco di muovere lo spettatore attraverso il gesto e il colore; Non sto cercando di descrivere ma di esprimere ciò che vedo e ciò che sento attraverso queste osservazioni. Adotto così gli spunti di un linguaggio non descrittivo in cui le nostre percezioni ed emozioni giocano un ruolo importante, e in cui cerco di ricercare equivalenti visivi a cose, emozioni, sensazioni e pensieri immateriali. È attraverso la pittura gestuale che posso esprimere la mia vita interiore e la mia personale visione del mondo..."
Perceval Graells, nato nel 1983 vive e lavora ad Alicante (Spagna)