

Biografia
Árpád Forgó è interessato alla pittura sperimentale, alla questione di ampliare l'interpretazione della pittura su tavola non figurativa, pur mantenendone il carattere pittorico ed esplorando il confine tra pittura e scultura. Le sue tele sagomate sono costruite a partire dal suo sistema modulare predefinito, in cui struttura, forma, misure e ritmo, nonché relazioni piane e spaziali, sono al centro delle sue indagini. Sperimenta intensamente i materiali per creare superfici diverse che caratterizzano ciascuna delle sue opere. Negli ultimi anni i moduli rettangolari sono stati inclinati e nuovi moduli a parallelogramma hanno reso dinamiche le composizioni.
Le opere di Árpád Forgó appartengono al movimento artistico contemporaneo, che sviluppa l'eredità dell'astrazione con metodi propri. La versatilità delle sue composizioni diventa evidente all'osservatore solo quando si muove davanti all'opera; lo spazio circostante, l'aria, la luce, l'ombra ne fanno parte.
L'artista di Budapest segue chiaramente la tradizione dell'arte concreta, ma la amplia con un approccio giocoso e l'amore per la sperimentazione. Forgó crea opere la cui luminosità e intensità cromatica ci offrono stimoli meravigliosamente sensuali. Induce l'osservatore a guardare attentamente e a verificare se riesce a credere ai propri occhi. Ad esempio, la delicata sfumatura di colore su una tela è creata dalla curvatura di una tela tesa leggermente tridimensionale. Qui l'artista esplora il confine tra la "tela sagomata" e il corpo dell'oggetto pittorico. Ma le sue opere restano sempre dipinti e non lo mettono in discussione. I colori utilizzati dall'artista irradiano. Il loro riflesso sul muro estende l'immagine oltre i suoi limiti. L'elemento artigianale dei suoi edifici, per lo più formalmente ridotti, è ancora importante e di grande fascino. La bellezza e la gioia come momento di esperienza dialogano con successo con una deliberata limitazione concettuale.
Forgó è nato a Budapest, in Ungheria. Ha partecipato a numerose mostre collettive in gallerie e musei, tra cui il Museo Ludwig e il Museo Vasarely, in Ungheria; Museo Ritter, Germania; Mark Rothko Art Center, Lettonia; e Griffin Gallery, Regno Unito. L'artista ha tenuto mostre personali presso la Anya Tish Gallery, Houston, USA; Galleria Milano, Varsavia, Polonia; Museo d'Arte e Storia Rómer Flóris e Galleria Viltin in Ungheria. È stato invitato a numerosi programmi di residenza artistica, tra cui il Vermont Studio Center, USA; Progetti di arte contemporanea non oggettivi da Sydney, Australia; Lo Swatch Art Peace Hotel di Shanghai, Cina e, più di recente, la Josef and Anni Albers Foundation, Connecticut, USA. Attualmente è beneficiario della Fondazione Pollock-Krasner.