La galleria MAGMA è lieta di presentare Someone is Watch you, una doppia mostra con Franco Fasoli e Hell'O Collective, dal 6 giugno all'11 luglio 2020. Due nomi internazionali il cui lavoro è accomunato da colori vivaci e composizioni che fanno riferimento ad un universo surrealista, declinato in due modi diversi. Il duo belga Hell'O Collective, attraverso un'esecuzione rigorosa, rappresenta un mondo di figure bizzarre e misteriose simili a una visione onirica o a un puzzle simbolico. Franco Fasoli lavora piuttosto, in modo più figurato, sul tema dell'identità e sul rapporto tra cultura globale e sottoculture, rappresentando con un tocco di ironia scene di vita quotidiana, spazi privati, o mettendo in scena conflitti e scontri tra figure allegoriche metà uomo e metà -bestie che visivamente sembrano far parte di un mondo surreale, ma rimandano semanticamente ad una realtà sociale e identitaria ben definita. Franco Fasoli (detto anche Jaz - Buenos Aires, 1981) è uno degli artisti più conosciuti e talentuosi della scena argentina. Scenografo e muralista, Fasoli inizia a immaginare le strade come una tela alla fine degli anni '90. Già in queste prime esperienze si nota l'influenza dello studio e della passione per la ceramica e, allo stesso tempo, del forte legame con la ceramica. fileteado", tecnica tipica della capitale argentina. Poco dopo, il suo stile si evolve, allontanandosi dalla scrittura più tradizionale, introducendo nella sua opera la rappresentazione delle reali contraddizioni delle società latinoamericane, dei loro rituali e della loro apparentemente perenne instabilità. Uno degli aspetti più sorprendenti del suo lavoro è la sua esplorazione di materiali e dimensioni. La tensione tra la cultura globale dominante e le sottoculture come spazi di resistenza lo ha influenzato sia concettualmente che nelle sue azioni nel corso della sua carriera. Le molteplici forme di identità individuale e collettiva costituiscono la spina dorsale sociologica del suo lavoro. Conflitto, confronto, destrutturazione della scena rappresentata sono alcuni degli elementi utilizzati da Fasoli per stimolare la visione e la percezione del pubblico. Il concetto di identità è infatti uno dei capisaldi fondanti del suo lavoro, sia nei murales, nei dipinti su tela o nelle sculture. La sua ricerca esplora il modo in cui si formano le identità individuali e collettive e la relazione in continua evoluzione tra loro. Nel 2016 ha partecipato ad importanti mostre collettive al Museo d'Arte Contemporanea di Lione, al Museo Emilio Caraffa di Cordoba (Argentina) e all'importante Biennale Artmossphere di Mosca. Nel 2011 espone al Museo de Arte Contemporáneo de Rosario in Argentina e nel 2010 al Museo Mube a San Paolo. Il mondo descritto da Hell'O (Jerôme Meynen, 1982 e Antoine Detaille, 1980) è surreale e colorato, caratterizzato da un'esecuzione rigorosa, popolato di figure bizzarre e simboli misteriosi. Un mondo a volte grottesco ma sempre poetico, in cui questioni filosofiche e nonsense si alternano e si incontrano, lasciando il pubblico libero di seguire ed esplorare il percorso preferito. Un carnevale gioioso e macabro, silenzioso e chiassoso allo stesso tempo, da cui emerge la loro grande maestria compositiva e cromatica. Importanti, tra le altre mostre, non sono solo le splendide personali al BAM 2018 di Mons dedicate ai loro primi 10 anni di carriera, ma anche le mostre all'Ixelles Museum e al Palais des Beaux-Arts Bozar, entrambi a Bruxelles.
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