N'Krumah Lawson Daku
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N'Krumah Lawson Daku

Andare • 1974

Biografia

Nato in Togo nel 1974, N'Krumah Lawson Daku e la sua famiglia sono arrivati in Francia nel 1979 come rifugiati politici. Il suo occhio rimane fortemente segnato dai primi film della sua infanzia: “La Bella e la Bestia” di Jean Cocteau, “La Bella del Diavolo” di René Clair, “La Planète Sauvage” di René Laloux e Roland Topor. I classici della letteratura, le serie cupe del cinema, i racconti tradizionali della sua infanzia restano profondamente ancorati in lui. La memoria e la questione del divenire sono i temi che guidano il suo lavoro. Il suo lavoro oscilla costantemente tra l'introspezione e l'esplorazione di un mondo che mette costantemente in discussione. Le serie fotografiche che ci regala si nutrono delle storie del nostro tempo. Sensibile ai valori che permeano l'uomo e i luoghi che attraversa, N'Krumah intraprende viaggi di ricerca in Mali, Benin, Turchia, Malesia, Dubai, Portogallo, Oman, Italia, Lettonia e altri paesi europei. Rivendicando la sua postura pittorialista e la ricerca di un'estetica, il suo lavoro presenta una struttura narrativa che permette alle sue serie di susseguirsi, come i capitoli di una storia che appartiene a tutti noi. Il suo primo incontro con la fotografia avviene nel 2005, nell'arido sud del Portogallo, dove, sommerso dalla luce di mezzogiorno, scatta le sue prime foto “significative”. Il suo percorso professionale inizia con la ritrattistica, che è il cuore del suo lavoro. Il suo impegno estetico si esprime per cause come la boxe: nel 2012 viene pubblicato "Boxing Athenas", il primo lavoro fotografico dedicato alla boxe femminile. I suoi esordi professionali sono segnati da una collaborazione con l'industria discografica e musicale; che gli dà l'opportunità di fotografare mostri sacri come Cesaria Evora (di cui segue ufficialmente la carriera), Danyel Waro, Pierre Akendengue, Boubacar Traoré, Angélique Kidjo, Ismael Lo... Dal 2010 firma le fotografie e i manifesti di il festival Africolor, fotografando gli headliner: Rachid Taha, Moriarty, Femi Kuti, Christine Salem e altri. Legato alla terra del Nord della Francia, il suo lavoro è regolarmente esposto dal 2007 (anno della sua prima partecipazione al Festival Matières Sensibles, dove diventa artista residente). Pubblicazioni regolari sulla stampa (Le Monde, Libération, Vibrations, Telerama, ecc.) punteggiano la sua attività di ritrattista.
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