Biografia
Nato nel 1985. Vive e lavora a Melbourne, Australia.
Justin Williams crea opere che sono silenziosamente mistiche. Ci raggiungono da un luogo di bellezza sovversiva, dove leggende metropolitane e storie locali contengono personaggi strani e meravigliosi. Sono questi personaggi che interessano e informano un nuovo corpo di sculture e dipinti, che si addentrano nei misteri della montagna dove Williams vive e lavora.
Crudo e onesto, Williams si addentra nella lotta interiore della dualità tra luce e oscurità, bellezza e ostilità, leggende e verità; queste opere sono sia finite che incompiute, così come le persone e le storie che le informano. I suoi dipinti rivelano paesaggi che brillano in uno spazio tra mondi pubblici e nascosti; le sue sculture parlano di personaggi che vivono entro i confini di una foresta quasi soffocante. Sebbene le opere di Justin Williams possano sembrare il prodotto di un'immaginazione attiva, negli ultimi anni Williams ha vissuto e lavorato nelle pittoresche Dandenong Ranges del Victoria in Australia, dove ha trovato storie e personaggi unici che si dimostrano più curiosi della finzione. Dal suo idilliaco studio in montagna, indaga i suoi dintorni relativamente isolati attraverso opere in ceramica e dipinti. Dalla bellezza della natura al folklore locale, compresi i racconti di una pantera nera solitaria che vaga nella boscaglia, agli abitanti spesso strani delle tranquille città di montagna, Williams produce opere che riflettono e celebrano il carattere del luogo in cui vive.
Williams ha tenuto numerose mostre personali tra cui Viridian , 2014, Anna Pappas Gallery, Melbourne; Mountain I Miss You , 2013, Mild Manner, Brisbane; A Touch of Norway , 2012, Lapis Lazuli Pop Up Factory Gallery, Melbourne. Le sue mostre collettive selezionate includono la Melbourne Art Fair nel 2014; Project 14: Free Range , 2014, Anna Pappas Gallery; Trouble in Paradise , 2012, Paradise Hills Gallery, Melbourne; e Group Show , 2012, Scott Livesey Galleries, Melbourne. È stato menzionato in Artist Profile, Australian Creative e New York Arts Magazine.
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