
Belgio
• 1950
Biografia
Vincitrice del Young Belgian Painting Prize, Marie-Jo Lafontaine interroga il mondo attraverso la fotografia, l'installazione video, la scultura e la pittura sin dagli anni '70. In un lavoro attento, suggerisce uno sguardo macro e micro sulla nostra società, sui suoi cambiamenti e sulle dualità insite in ognuno di noi. È all'inizio dell'umano nella sua semplicità fisica che si rivela tutta l'ambiguità dell'umanità e dei nostri sistemi psichici. Gli aspetti sensoriali del nostro essere sono espressi attraverso leitmotiv come la lotta tra Eros e Thanatos, amore e bellezza, violenza e distruzione. Rivela un fascino per la bellezza terrificante, in particolare nei ritratti di giovani, tra l'infanzia e l'età adulta in “Babylon Babies” (2001), la cui bellezza e forza dello sguardo sono inquietanti. L'artista conferisce ai suoi modelli consistenza e intensa umanità in contrasto con le immagini senz'anima che ci circondano quotidianamente. L'artista ci conduce su sentieri dai confini labili, provoca giudizio e rifiuta la visione unica. Nel video “Las cinco de la tarde”, la sensualità di una ballerina di flamenco si confronta con l'agonia di un toro ucciso durante una corrida spagnola. “Be-Side-Me 2015”, da cui proviene la serigrafia di S—M—M, interroga - in un dittico caldo e intimo - l'attuale afflusso di rifugiati verso l'Europa. L'urgenza della situazione spinge l'artista a creare questa serie per esprimere uno stato del mondo con poesia e finezza. Sul lato sinistro osserviamo le vibranti linee verticali che evocano lo “streaming”, il movimento perpetuo delle persone attraverso i continenti. A destra, i punti suggeriscono l’insieme di ostacoli e insidie che i migranti devono affrontare.
Leggi di più
Nationalità
Scopri i movimenti legati a Marie-Jo Lafontaine
Scopri le nostre selezioni di opere d'artisti
Hai bisogno di un aiuto per trovare il tuo colpo di fulmine? Consulta le nostre pagine di selezioni fatte per te.